E' grande la felicità del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi dopo l'assoluzione definitiva nel processo Ruby. Con i suoi consiglieri Berlusconi si è detto pronto a tornare in campo: "Mi sono tolto il gesso dieci giorni prima, la sentenza ha sanato tutte le fratture, anche nel partito. Uniti vinceremo". E commenta: "Oggi è una bella giornata per la politica, per la giustizia, per lo stato di diritto. Ero certo che le mie ragioni sarebbero state riconosciute".
"Rimane però - prosegue in una nota il leader di Forza Italia - il rammarico per una vicenda che ha fatto innumerevoli danni non solo a me, alla mia famiglia e alle altre persone innocenti coinvolte, ma a tutti gli italiani, alla vita pubblica del nostro paese e alla nostra immagine nel mondo".
Berlusconi, quindi, ringrazia "i magistrati che hanno fatto il loro dovere senza farsi condizionare dalle pressioni mediatiche e dagli interessi di parte. Quello che in altri paesi sarebbe scontato in Italia è una prova di coraggio e di indipendenza che merita rispetto e ammirazione".
Il leader di Forza Italia ringrazia anche "gli avvocati che mi hanno assistito, le persone care, i miei amici e collaboratori che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuto in questi anni. Ringrazio i leader politici di tutto il mondo, e i milioni di italiani di tutte le fedi politiche, che mi hanno testimoniato stima e rispetto e che non hanno creduto al fango che è stato gettato addosso alla mia persona ma anche alle istituzioni della Repubblica".
E conclude spiegando che "ora, archiviata anche questa triste pagina, sono di nuovo in campo per costruire, con Forza Italia e con il centrodestra, un'Italia migliore, più giusta e più libera".
Salvini: "Chiedere scusa a Berlusconi e a italiani" - "Come Lega presenteremo a Camera e Senato interrogazioni su quanto è costata questa tragicommedia, queste indagini sul nulla". Lo ha detto Matteo Salvini a Radio Padania sull'assoluzione di Berlusconi per il caso Ruby. "Qualcuno - ha aggiunto - dovrebbe a questo punto chiedere scusa non solo a Berlusconi ma a tutti i cittadini italiani".
I commenti e le dichiarazioni dopo l'assoluzione - C'è chi pensa che la sua prima battaglia sarà per modificare la legge Severino che gli impedisce di potersi candidare. E' quello infatti l'ultimo passaggio a cui guarda Berlusconi fiducioso in una sua totale riabilitazione. La notizia dell'assoluzione dell'ex presidente del Consiglio ricompatta anche il partito dopo le divisioni e gli scontri delle ultime ore.
"E' un'ottima notizia che risarcisce però solo in minima parte tutto quello che ha subito Berlusconi", dice Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia che a questo punto auspica che possa esserci "una riforma della giustizia che metta al sicuro l'equilibrio della democrazia nel nostro paese". Via Twitter Maurizio Gasparri parla di "fine di una persecuzione", mentre Debora Bergamini scrive: "che grande gioia dopo tante amarezze e tante montature".
Tra i big azzurri pero' ci si chiede ora chi ripagherà Berlusconi per quanto accaduto, tra i primi a domandarselo è Luca D'Alessandro: "la domanda è d'obbligo, chi ripagherà il leader di Forza Italia dalla denigrazione e dal massacro mediatico a cui è stato sottoposto in questi anni". Al deputato azzurro fa eco Anna Maria Bernini, vice presidente dei senatori FI che affida ad un tweet il suo pensiero: "assolto, ma chi risarcisce Berlusconi della sofferenza e dei danni politici di questi anni?".*
Sempre su Twitter arriva anche la soddisfazione di Renato Brunetta. "Gioia infinita per decisione Cassazione. Berlusconi in campo più forte di prima, con un grande partito alle spalle. Oggi Italia è Paese migliore" scrive il presidente dei deputati di Forza Italia. C'è anche chi, come Daniela Santanché, punta il dito contro la procura di Milano. "La signora Boccassini e la procura di Milano chiedano scusa al Paese per il tentativo, davvero subdolo, di aver dato vita a un processo basato sul nulla, se non sul loro fanatismo" dice.