E' stato definito la risposta maschile ad Adele e l'icona gay delle nuove generazioni. A un mese dai Grammy che lo hanno incoronato come miglior artista emergente, Sam Smith ha annullato il live di Milano per un'infezione ai polmoni. Nell'incontro di presentazione era apparso in buone condizioni e aveva svelato il lato umano del successo: "Finché non è uscito l'album temevo il flop, ma ho avuto dalla mia il pubblico".
"La gente si immedesima nelle mie canzoni perché ci vede dentro la verità" ha ammesso Smith, che definisce la sua musica onesta e coraggiosa. "La mia etichetta non voleva che pubblicassi un album con la parola 'solo' ('lonely') nel titolo - ha rivelato il cantante - Io parlo dei momenti tristi della vita che capitano a tutti, non potrei mai fare come Pharrell Williams che canta di felicità. Ma non sono una persona triste proprio perché mi libero della tristezza nelle mie canzoni".
Mentre il successo di 'In The Lonely Hour' si riverbera in un tour sold out in tutto il mondo, il cantante è già al lavoro al suo secondo disco in cui promette di mantenere lo stile da crooner soul, ma in un modo più crudo e verace. "Ho già scritto due canzoni e sono addirittura più deprimenti!" ha scherzato il cantante, che promette anche di ampliare il suo sguardo. Nel disco non dovrebbero esserci duetti perché "Concepisco l'album come una forma d'espressione personale, quasi un diario".
Smith ha annunciato che tornerà in Italia a giugno, con due date: il 20 a Milano (Assago Summer Arena) e il 21 a Roma (Rock in Roma). Del resto il suo attaccamento all'Italia e' forte, specie con la citta' di Sestri Levante dove ha trascorso alcune estati della sua infanzia: "Verrò qui in pensione, ne sono certo!".