Dev'essere la maledizione di Angela Merkel, quella di farsi rifiutare anche una semplice stretta di mano. Dopo la gaffe del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non accorgendosi della mano tesa del cancelliere tedesco l'ha lasciata ad aspettare in quella posa imbarazzante alla "ah, non dà la mano" di Fantozzi, è successo di nuovo. Questa volta, a non dare la mano è stato, a Tokyo, il robot Asimo, che aveva accolto la Merkel in Giappone.
Durante la visita al Miraikan, il Museo nazionale delle Scienze emergenti e dell'innovazione, la Merkel è stata accolta dal robot umanoide fiore all'occhiello della Honda: dopo un saluto di benvenuto ("Buongiorno Cancelliere. Benvenuta al Miraikan"), si è esibito con il calcio a un pallone (probabilmente in onore della Germania campione del mondo) e in una prova di danza.
Sorpresa dalla performance, la Merkel si è allora avvicinata al robot per congratularsi e stringergli la mano... ma il robot ha riportato le braccia accanto al corpo rifiutando la stretta, e lasciando il cancelliere con il braccio teso. La Merkel, allora si è piegata verso il robot per prendergli direttamente la mano, ma Asimo ancora una volta è rimasto impassibile. Alla fine la Merkel si è arresa, e ha salutato il robot con una semplice pacca sulla spalla.