Dominio ibrido

Toyota, nuova linfa per Auris e Avensis

A Ginevra anche il fenomeno Mirai

© ufficio-stampa

Cʼè un dato, riferito al 2014, che mette subito in chiaro quale sia la mission Toyota: il 28% dei veicoli venduti in Europa lo scorso anno era ibrido elettrico. Una Yaris su tre e una Auris su due venduta nel 2014 avevano la doppia alimentazione benzina/elettrica. Ovvio che lʼambizione per questʼanno è di aumentare ancora queste quote, e le due novità presenti a Ginevra ‒ le nuove Auris e Avensis serviranno allo scopo.

La Toyota Auris presente a Ginevra è completamente nuova, sia la berlina che la wagon Touring Sports. Design degli esterni e degli interni rinnovati, il nuovo pacchetto di dotazioni di sicurezza Toyota Safety Sense, ma nuove anche le motorizzazioni classiche benzina e diesel. A benzina debutta il 1.2 turbo da 116 CV, molto dinamico coi suoi quasi 100 CV per litro di cilindrata, e che promette costi di gestione ridotti e massima efficienza. A gasolio il precedente due litri viene sostituito da un nuovo 1.6 della gamma D-4D, turbo common rail come il 1.4 D-4D che viene confermato, forte di 90 CV e con emissioni di CO2 di appena 89 g/km. Ma ancora più "pulito" è il modulo ibrido della nuova Auris Hybrid, i cui scarichi di CO2 scendono fino ai 79 grammi al km.

Il motore 1.6 D-4D viene montato anche sulla nuova Avensis, ma sulla berlina di segmento D debutta pure il nuovo 2.0 D-4D sviluppato in collaborazione con BMW. Sviluppa 143 CV, ma limita le emissioni di CO2 a 119 g/km. A Ginevra è possibile vedere anche il "fenomeno" Mirai, la berlina a idrogeno che al suo debutto sul mercato giapponese ha fatto boom (1.500 unità vendute nel solo mese di gennaio). Completa il panorama la TS040 Hybrid, motivo dʼorgoglio per Toyota perché nel Mondiale Endurance 2014 ha vinto sia il titolo piloti che costruttori. Con quasi 1.000 CV di potenza e la trazione 4x4, la TS040 Hybrid è la dimostrazione palese che lʼibrido si presta bene anche alle competizioni sportive.