Il mare si conferma una preziosa fonte di energia per le attività umane. In Australia è entrata ufficialmente in funzione il Perth Wave Energy Project, la prima centrale al mondo che produce energia elettrica a partire dalle onde del mare e connessa direttamente alla rete nazionale. Il sistema detto Ceto utilizza il moto ondoso attraverso boe che alimentano pompe fissate sul fondale, a loro volta impiegate per azionare turbine. Il tutto con zero emissioni.
Il progetto messo in piedi dalla Carnegie, azienda ideatrice della tecnologia Ceto in grado di produrre energia dalle onde, è costato circa 70 milioni di euro in dieci anni e sarà acquistata interamente dal Dipartimento della Difesa per alimentare la base navale Hmas Stirling.
Un meccanismo a zero emissioni - Il Ceto è il primo sistema al mondo a "lavorare" sommerso e completamente invisibile dalla riva. Le boe, posizionate sotto il pelo dell'acqua, sfruttano l'energia delle onde per alimentare pompe fissate al fondale. Queste a loro volta pressurizzano l'acqua che viene utilizzata per azionare delle turbine idroelettriche a terra, che generano energia rinnovabile e a zero emissioni. Ma la produzione di elettricità non è l'unico vantaggio offerto dal meccanismo: l'acqua ad alta pressione pompata dal sistema verrà inoltre utilizzata per alimentare una centrale a osmosi inversa per desalinizzare l'acqua marina.
Un mare di energia - Nella prima fase dei test, Ceto è riuscito a produrre una potenza massima di 240 chilowatt, operando per più di 2.000 ore consecutive. Il sistema, secondo quanto riferisce Michael Ottaviano, presidente di Carnegie, è in grado di produrre sufficiente energia per alimentare circa 2.000 famiglie. Il prossimo obiettivo sarà quello di ridurre i costi di manutenzione per tagliare il traguarda di un megawatt di potenza.