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Dig Rush, arriva il videogioco terapeutico che cura i disturbi degli occhi

Il brevetto di Ubisoft e Amblyotech si basa su un nuovo metodo in grado di migliorare l'acutezza visiva di chi è affetto da "occhio pigro" o ambliopia

© ufficio-stampa

La nuova cura per il disturbo dell'ambliopia passa per i videogame. Da un progetto congiunto di Ubisoft e Amblyotech Inc. nasce Dig Rush, il primo videogioco terapeutico basato su un metodo brevettato per la "correzione" a lungo termine della condizione nota anche come "occhio pigro". La "debolezza" oculare del paziente viene allenata migliorando l'acutezza visiva, evitando rimedi tradizionali come l'apposizione di una benda, che offre un sollievo limitato oltre a un disagio sociale.

Il gioco come terapia - Invece di allenare solo l'occhio pigro, il nuovo videogioco agisce a livello binoculare, per addestrare il cervello a migliorare l'acutezza visiva del paziente utilizzando livelli di contrasto di rosso e blu differenti, che possono essere percepiti tramite l'uso di occhiali stereoscopici. Attraverso questo metodo, il medico può regolare le impostazioni del gioco in base alla debolezza dell'occhio del paziente.

In attesa dei permessi - La terapia elettronica brevettata da Amblyotech è stata testata clinicamente ed è riuscita a migliorare notevolmente l'acutezza visiva sia di bambini che di adulti, senza l'utilizzo di una benda. "Grazie all'accordo con Ubisoft, siamo in grado di fornire ai medici un quadro preciso e completo della cura, per aiutarli a monitorare i progressi dei pazienti attraverso la terapia", ha dichiarato Joseph Koziak, CEO di Amblyotech. Il prossimo obiettivo è ottenere l'autorizzazione per commerciare la cura negli Stati Uniti. Una volta ricevute le approvazioni regolamentari, la cura potrà essere disponibile in tutto il mondo.

Cos'è l'ambliopia - La condizione del cosiddetto "occhio pigro" è un disturbo visivo che causa un deficit nella capacità visiva di un occhio. In altre parole, un occhio è più "forte" di un altro, il più delle volte a causa di un errore di rifrazione disuguale. Le cure tradizionali, che includono l'uso di una benda sull'occhio normale, hanno effetti scarsi e creano problemi di natura sociale, oltre a tempi di cura più lunghi e un elevato tasso di ricaduta tra gli adolescenti e gli adulti. Questo disturbo colpisce fino al 3% dei bambini di tutto il mondo e se non curato con successo, può portare alla cecità in età adulta.