L'Islanda è un'esperienza, unica e imperdibile già quando l'aereo arriva a Reykiavik si ha l'impressione di atterrare sulla Luna. L'aria è tersa a tal punto che dalle alture che circondano la piccola, ma vivace capitale, di notte si possono vedere, all'orizzonte, i bagliori della colossale eruzione del Bardabunga, che prosegue ininterrotta dall'agosto dello scorso anno. E per chi piace osservare gli astri in un'aria di rara purezza ricordiamo che l'eclissi totale del 20 marzo prossimo sfiorerà anche l'Islanda e sarà visibilissima, come abbiamo annunciato, nelle "vicine" isole Faroe, sempre nel mare del Nord.
Islanda, un'isola la cui superficie è un terzo dell'Italia, ma con una popolazione di 307mila abitanti dei quali oltre 200mila abitano nella capitale Reykiavik. Attorno alla città un mondo primitivo, in formazione. Un'isola con immensi spazi selvaggi, canyon, fiumi impetuosi, fiordi insenature che sono il paradiso degli amanti della pescasportiva e dei canoisti.
Trekking da intenditori - L'isola è il terreno ideale per gli amanti del trekking come quello proposto dall'associazione Impronte a Nord ovest (www.impronteviaggi.com) con partenza dalla capitale il 24 giugno e arrivo il 4 luglio: la "Circle Route", un itinerario che percorre in fuoristrada tutto il perimetro di questa terra per centinaia di chilometri, attraverso un paesaggio talvolta di bucolica bellezza, oppure tormentato e aspro. Sempre assolutamente spettacolare tra cascate, ghiacciai, vulcani, ricchissimo di quei fenomeni geotermici che fanno capire che siamo in uno dei luoghi più giovani della Terra, dove tutto è ancora in formazione. In effetti i notissimi geyser islandesi si possono ammirare già a Geysir, non lontano da Reykiavik, dove ilo spettacolare Strokkur spara acqua bollente fino a trenta metri d'altezza circa ogni sette minuti; l'energia sotterranea è tale che la capitale islandese è riscaldata in gran parte dalla energia geotermica.
Sulla tavola trionfa il pesce - Situata così a nord l'isola è comunque beneficata dalla corrente del Golfo che la lambisce attenuandone il freddo altrimenti glaciale. Il sentore dell'Oceano è predominante una brezza che soprattutto a Reykiavik è fresca e ristoratrice porta nella e strade e nella pittoresca zona del porto l'odore intenso dell'Atlantico, e proprio nella zona del porto e in genere in tutta la capitale ci sono accoglienti, gradevolissimi ristoranti che propongono menu tipicamente islandesi: ottimo pesce atlantico, deliziose aragoste, granchi giganti ovviamente freschissimi e gustosi piatti a base di carne di pecora. Solo nella capitale i ristoranti sono oltre trecento, anche di cucina internazionale. Una curiosità: la gastronomia islandese ha come piatto nazionale il Porramaturh, una ricetta che assolutamente particolare e abborrita anche da molti islandesi, fatta con frattaglie come testicolo di montone, squalo fermentato, teste di pecora alla brace, sanguinaccio, salsiccia di fegato e pesce secco: ai vichinghi piaceva.
Incessante vita notturna - Insomma, l'Islanda è un mondo alieno e meraviglioso, ma decisamente europeo nelle tradizioni e nel modo di vivere. Reykiavik è una delle città europee con la vita notturna più vivace e varia: una Ibiza in scala ridotta e senz'altro atmosfericamente più fredda, ma che possiede nel suo piccolo centro storico ben cinquanta tra caffè, taverne, pub che dopo la mezzanotte si trasformano in discoteche, sale da ballo con ogni genere musicale, spesso suonato dal vivo.
Maggiori Informazioni: it.visiticeland.com
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