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Il sindaco di Cairate: "Vittima di un paradosso, l'integrazione sia reale"

Ai microfoni di Tgcom24 il primo cittadino di Cairate racconta perché ha rifiutato la cittadinanza a una donna indiana che non parla italiano

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"Sono stato denunciato in sede civile e penale, è il paradosso per aver fatto il mio lavoro". A esprimere indignazione con queste parole è il sindaco di Cairate, vicino Varese, Paolo Mazzucchelli. Il primo cittadino è stato infatti denunciato dalla signora Rani Puschpa, 56 anni, originaria dell'india, che, nonostante abiti in Italia da 15 anni, non ha ancora ottenuto la cittadinanza.

La donna non parla italiano e quindi, secondo i dipendenti del Comune, non è in grado di comprendere e ripetere il giuramento. Il marito e i 4 fagli hanno già tutti la cittadinanza italiana.

L'iter burocratico non aveva riscontrato intoppi almeno fino al momento del giuramento. "I cittadini stranieri qui sono sempre stati ben accolti e se rispettano la legge sono cittadini come tutti gli altri" dice il sindaco ai microfoni di Tgcom24.

Da due mesi Rani studia l'italiano ma anche l'ultimo tentativo di giuramento qualche giorno fa non è riuscito. Una lotta contro il tempo per la donna perché l'8 marzo scadrà il termine di sei mesi per avere il riconoscimento. Intanto su invito del sindaco il Procuratore di Varese, Giorgi Zanzi, visionerà la vicenda.

"Invito tutti i miei colleghi sindaci a far rispettare le leggi perché l'integrazione che vogliamo sia un'integrazione vera e non di facciata" conclude Mazzucchelli.

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