POLO DELLA CULTURA MUSULMANA

A Lecce la prima Università islamica

Il fondatore è il salentino convertito Giampiero Khaled Paladini che promette: "Sarà l'equivalente musulmano della Cattolica di Milano"

© facebook

Entro un paio di anni Lecce potrebbe diventare la sede della cultura islamica italiana. Nella città pugliese dovrebbe sorgere l'Università musulmana, un ateneo sul modello della Cattolica di Milano. L'idea è di Giampiero Khaled Paladini, 56enne salentino convertito all'Islam e presidente di Confime, la Confederazione imprese mediterranee.

L'atto costitutivo della Fondazione dell'università islamica di Lecce è stato già registrato presso uno studio notarile della città. La notizia e le prime immagini della struttura sono state pubblicizzate dallo stesso Paladini sul suo profilo Facebook.

Il progetto sarà presentato oggi dopo mesi di polemiche legate alle perplessità del Comune di Lecce. "Partiremo subito nella sede dei nostri uffici, in via Matteotti, con la formazione d'eccellenza e due progetti di ricerca, abbiamo già perso troppo tempo".

Come riferisce "La Stampa", Paladini avrebbe convinto i Paesi dell'Opec a finanziare il progetto. L'obiettivo dell'ateneo, a suo dire, sarà quello di formare "una nuova classe dirigente islamica che saprà imporre la pace religiosa in Europa".

Una laurea in legge nel cassetto, separato dalla moglie e barbuto, il 57enne leccese ha da poco abbracciato la religione di Maometto. Per questo sostiene di conoscere i motivi delle incomprensioni culturali tra europei e islamici. "L'unico modo per risolvere i conflitti è armonizzare la verità del Corano alle tradizioni occidentali. Con tutto il rispetto, molte interpretazioni arcaiche provengono da Paesi arretrati ed è questo che porta allo scontro".

Nell'ateneo di Paladini potrebbero studiare 5mila studenti a regime. Il campus sorgerà poco fuori Lecce e avrà mensa, residenze, impianti sportivi e ovviamente una moschea. È infatti in corso l'acquisto di due terreni e di una villa per un investimento complessivo di 45 milioni di euro. Il primo corso di teologia potrebbe essere lanciato a ottobre, ma i percorsi didattici che attribuiranno le lauree vere e proprie dovrebbero essere avviati solo tra un paio di anni. Le facoltà saranno in tutto tre, una umanistica e due scientifiche, cioè agraria e medicina.

In attesa che il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca dia i permessi, Paladini rassicura: "Stiamo preparando i documenti e non vedo proprio come potrebbero dirci di no. Rispetteremo tutte le leggi".