Lindsay Lohan, shooting sexy e ancora lavori socialmente utili
L'attrice finisce sui giornali per la condanna a svolgere altre 125 ore di volontariato e per un servizio fotografico su "Hunger Magazine"
I guai giudiziari di Lindsay Lohan non sono ancora finiti. Il tribunale di Los Angeles ha deciso di non convalidare le ore di servizio sociale svolte a Londra dall'attrice, che dovrà dunque fare altre 125 ore di volontariato entro il 28 maggio. Intanto la Lohan torna sui giornali non solo in versione 'bad girl': la rivista "Hunger magazine" le ha dedicato un servizio fotografico in cui è sexy e provocante in lingerie.
Lindsay Lohan, shooting sexy e ancora lavori socialmente utili
Il giudice della corte superiore di Los Angeles, Mark Young, ha ritenuto opportuno non considerare le ore di servizi per la comunità svolti dalla Lohan a Londra nel 2014 presso la Community Service Volunteers (CSV), nonostante il parere positivo espresso dell'organizzazione. Nella dichiarazione del CSV, portata in aula dal legale dell'attrice che non era presente, si legge che la star "ha collaborato senza problemi con i suoi superiori e stretto forti legami con gli altri volontari, impegnandosi in un progetto dedicato ai giovani". Nel documento si sottolinea che l'intermediazione dell'attrice presso la compagnia assicurativa Esurance, di cui la Lohan è testimonial, ha fruttato all'organizzazione inglese una donazione di 10 mila dollari.
Il giudice Young non ha ritenuto sufficiente tutto ciò, per cui ha stabilito che, nella prossima udienza, fissata il 12 marzo, si dovrà scegliere una nuova agenzia per i servizi sociali a cui affidare l'attrice.
Lindsay Lohan era stata condannata a 240 ore di lavori socialmente utili nel 2013, dopo aver patteggiato la pena per guida spericolata e falsa testimonianza, in seguito a un incidente avvenuto nel 2012. L'attrice ha svolto una parte dei servizi sociali nella capitale del Regno Unito, poiché impegnata nel West End con lo spettacolo teatrale Speed The Plow.
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