Miuccia Prada, si sa, è quella che traccia la via per prima, seguita a ruota da tutti gli altri. E mentre sulle altre passerelle sono tutti impegnati a cancellare l'idea del genere - uno dei suoi temi a lei più cari, già affrontato negli anni '90 - la schiva designer presenta una collezione autunno inverno 2015 a tinte pastello iper femminile. L'ultima collezione uomo, dove aveva predominato la scala del nero, sembra un ricordo lontano.
La palette dei colori è tenue e dà la sensazione di essere catapultati in un film di Wes Anderson - che era stato d'ispirazione anche per Gucci - se non fosse per l'estrema contemporaneità dei materiali utilizzati: il neoprene e il jersey, principalmente, che sostituiscono i broccati e le tappezzerie utilizzate la scorsa stagione. Il guardaroba è quello codificato - completi giacca pantalone, mini-abiti svasati, il cappotto di tweed - ma Miuccia Prada gioca con i ruoli, a modo suo, scegliendo un cast di modelle giovanissime che sembrano portare gli abiti della madre.
La giornata però era iniziata in tutt'altro modo: con la Marylin Monroe contemporanea di Max Mara, interpretata egregiamente dalla top del momento, la giovane e seducente Gigi Hidid. Immancabili i cappotti cammello e la borsa ladylike, mentre - come da Fendi - anche qui il piumino diventa da sera.
È romantica invece la ragazza di Blugirl, che ama gli abiti floreali dall'allure retro, le gonne vaporose e trasparenti e i rossetti scuri. Anche da Just Cavalli l'atmosfera è ricercata e preziosa, tra gonne in marabù, trasparenze studiate e lunghi abiti con le piume disegnate. Tutt'altro mood da Costume National, dove Ennio Capasa presenta una collezione total black, minimale e rigorosa com'è nel suo stile.
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