Giacomo Rondinella, star della canzone napoletana fin dagli Anni Quaranta, è morto a Roma a 91 anni. Fu il primo cantante ad aver inciso "Malafemmena" di Totò nel 1951. Era nato a Messina il 30 agosto 1923 e alla carriera musicale affiancò quella cinematografica: tra i suoi film più celebri "Carosello napoletano" di Ettore Giannini.
Entrò nelle grazie di Totò, che gli affido' il suo capolavoro musicale nel 1951 e lo spronò a studiare recitazione e ad entrare nelle compagnie dei de Filippo..
Nei suoi 50 film e' stato stato diretto anche da Rossellini in "Dov'e' la libertà?" e ha fatto parte dello storico musical "Carosello napoletano" di Ettore Giannini. Rondinella era richiestissimo anche per le commedie romantiche Anni Cinquanta: fu lui a segnalare al nascente star-system italiano una ragazzina deliziosa che diverrà Virna Lisi e a scoprire Marisa Allasio.
Rondinella ha iniziato la sua carriera vincendo un concorso di Voci Nuove di Radio Napoli nel 1944, dopo aver tentato di fare il pugile. A teatro è stato valorizzato da Garinei e Giovannini, accanto alla Magnani e Gino Cervi, Scotti e Dapporto oltre naturalmente che da Totò con cui è stato in compagnia per un lustro.
Ritiratosi dalle scene ha vissuto nella maturità a Toronto, dove ha gestito un teatro di rivista . Il suo sogno, coltivato fino agli ultimi anni dopo la morte della moglie e del figlio, sarebbe stato rilanciare il festival di Napoli. Canta ancora nel mondo il fratello Luciano che ha tre eredi, Clelia, Francesca e Amelia, la quarta generazione di una famiglia entrata nella storia della canzone napoletana