TRA ARTE E VANDALISMO

Cecchini, la Barcaccia e gli hooligans: "Mi condannano per le palline, loro via sereni"

L'artista al "Tempo": "Nessuno ha pagato, qui tutti possono fare quel che vogliono"

© ansa

Prima tinse di rosso la Fontana di Trevi, poi fece fece rotolare 500mila palline di plastica "colorate" sulla scalinata di Trinità dei Monti, giù sino a Piazza di Spagna. L'artista futurista Graziano Cecchini per quella rappresentazione pop-futurista venne condannato a otto mesi di reclusione per "interruzione di pubblico servizio". Ora, dopo lo scempio della Barcaccia del Bernini perpetrato dai tifosi del Feyenoord in trasferta a Roma, dice al Tempo: loro hanno sfasciato tutto e se ne sono tornati sereni questo vuol dire consentire a tutti di venir qua a fare il cazzo che gli pare"

Come la sua fontana, Cecchini è rosso, ma di rabbia. Punta l'indice contro Renzi, prefetto, questore e Marino: "Siamo in un corale amici miei del terzo millennio: nessuno ha pagato, neppure il sindaco. E per chiarire che quei danni potevano essere evitati spiega come verrà gestita a Rotterdam l'arrivo dei romanisti per la partita di ritorno: "In Olanda, che son gente seria, hanno preparato un villaggio dove mettere i tifosi della Roma e allestiranno un treno per muovere i tifosi da lì allo stadio. E chi si sgarrerà da quel percorso, verrà mazzolato a dovere dalla polizia olandese".