Riprende venerdì 27 febbraio a Taranto il processo d'appello per l'assassinio di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana uccisa il 26 agosto 2010. In merito all'annuncio di dichiarazioni spontanee di Cosima Serrano, la zia della giovane condannata all'ergastolo in primo grado per omicidio, la madre di Sarah Concetta ha dichiarato che "non si aspetta nessuna verità da lei, che si vuole arrampicare sugli specchi"
© ansa|Sarah Scazzi e Sabrina Misseri, condannata in primo grado all'ergastolo per l'omicidio della cugina
© ansa|Concetta Serrano, madre di Sarah
© ansa|Cosima Serrano, zia di Sarah, condannata in primo grado all'ergastolo
© ansa|Michele Misseri, zio di Sarah, condannato a otto anni per occultamento di cadavere
© ansa|Sarah Scazzi e Sabrina Misseri, condannata in primo grado all'ergastolo per l'omicidio della cugina
© ansa|Concetta Serrano, madre di Sarah
© ansa|Cosima Serrano, zia di Sarah, condannata in primo grado all'ergastolo
© ansa|Michele Misseri, zio di Sarah, condannato a otto anni per occultamento di cadavere
Questo il testo integrale della dichiarazione che Concetta Serrano ha consegnato al suo avvocato Nicodemo Gentile: "In quattro anni (Cosima, ndr) non ha mai parlato, rifiutandosi di rispondere in tutte le occasioni in cui le è stato chiesto. Questo sta ad indicare che, parlando solo ora, ancora una volta si vuole arrampicare sugli specchi, proferendo ulteriori menzogne e infangando cosi nuovamente la memoria di Sara".
Nel processo di primo grado, oltre a Cosima Serrano era stata condannata all'ergastolo anche la figlia Sabrina Misseri. Il marito Michele, invece, che si era addossato la responsabilità dell'omicidio, è stato condannato a otto anni per occultamento di cadavere.