Duecentoventi cristiani sono stati rapiti dall'Isis in Siria. Lo riferisce la Cnn, citando l'Assyrian Human Rights Network, secondo cui i terroristi stanno per diffondere un videomessaggio diretto al presidente Barack Obama e ad altri leader della coalizione anti-Isis, in cui minacciano di uccidere gli ostaggi. Estremisti in azione anche in Iraq, dove 107 membri di un clan tribale, tra i quali 9 bambini, sono stati sequestrati.
La conferma arriva anche all'agenzia vaticana Fides da parte dell'arcivescovo Jacques Behnan Hindo, ordinario dell'arcieparchia siro-cattolica di Hassakè'-Nisibi. Gli ostaggi appartengono tutti ai villaggi di Tel Jazira, Tel Shamiram e Tel Gouram.
"I jihadisti - riferisce l'arcivescovo - hanno preso pieno controllo dei villaggi sulla sponda occidentale del Khabur, mentre il 24 febbraio tutti gli abitanti dei 22 villaggi disseminati lungo la sponda orientale sono stati evacuati e più di mille famiglie cristiane assire e caldee sono fuggite verso i centri maggiori di Hassake', Qamishli, Dirbesiye e Ras al-Ayn".
A giudizio dell'arcivescovo siro-cattolico, i jihadisti hanno lanciato l'offensiva nella regione del Khabur per trovare nuovi spazi e vie di fuga, compensando le sconfitte e le perdite di territorio da loro registrate a Kobane e intorno alla roccaforte di Raqqa.
Primi raid da portaerei francese Charles de Gaulle - Intanto i caccia Rafale posizionati sullo Charles-De-Gaulle, la portaerei francese schierata nel Golfo Persico contro i fondamentalisti, hanno lanciato "le prime bombe". E' quanto riferisce BFM-TV.