"Abbiamo ripulito interamente piazza di Spagna e per fortuna i danni alla Barcaccia non sono gravissimi, ma l'offesa alla città rimane". Così il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, torna a parlare degli scontri e delle devastazioni dei tifosi del Feyenoord a Roma. E la Soprintendenza, una volta compiuto un nuovo sopralluogo, ha fatto sapere che i danni sono maggiori di quel che si poteva pensare.
"Ieri - ha spiegato il soprintendente capitolino Claudio Parisi Presicce - avevamo già verificato la presenza di alcune scheggiature, in particolare un frammento di travertino di 10 centimetri appartenente all'orlo del candelabro centrale della vasca". Venerdì mattina, poi, "abbiamo fatto una perlustrazione con i tecnici della soprintendenza ed abbiamo potuto constatare che in realtà gli urti di queste bottigliette hanno causato molti più danni di quanti fossero visibili ad occhio nudo ieri sera".
"Non siamo ancora in grado di fare una valutazione dei danni - ha quindi aggiunto Parisi Presicce -. Il danno materiale non sarà enorme ma c'è un danno morale che deve essere considerato e quantificato e dovranno pagarlo i responsabili che hanno assalito questo monumento in una maniera così violenta. E' stato un atto probabilmente voluto e studiato affinché lasciasse il segno".
Almeno 110 scalfiture a Barcaccia -"La mappatura delle scheggiature appena terminata ha rilevato circa 110 scalfiture. Un danno permanente e non recuperabile che lascia una ferita indelebile". Lo dichiara l'assessore alla Cultura di Roma, Giovanna Marinelli, parlando dei danni alla fontana della Barcaccia dopo la devastazione di ieri dei tifosi del Feyenoord.