E' guerra aperta fra la giunta Marino e il codice della strada. Dopo la panda rossa del sindaco beccata su uno dei parcheggi riservati ai senatori, e i disinvolti parcheggi del vice comandante della polizia municipale e dell'ex assessore al Bilancio, Daniela Morgante, anche l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella ammette di aver litigato col divieto di sosta. Il magistrato antimafia era stato pizzicato da Repubblica a parcheggiare sul marciapiede. "Quest'auto parcheggiata sul marciapiede a pochi metri dal Campidoglio in divieto di sosta è la mia", ha confessato Sabella, scusandosi poi con i cittadini.