Dopo le dimissioni dalla clinica Gibiino di Catania, Tania Laura Egitto, la mamma della bimba morta in ambulanza a poche ore dalla nascita, affida ancora a Facebook un pensiero per la figlia. "Siamo a casa, ed io e il tuo papà stanotte non avremmo dovuto dormire per cullare te invece abbiamo pianto quasi tutta la notte". Ancora troppo forte il dolore per la perdita di Nicole: "Non riusciamo a consolarci, ti amiamo tanto".
La Procura di Catania, che ha delegato la polizia di Stato a eseguire acquisizione di cartelle cliniche e atti amministrativi, ma anche le registrazioni telefoniche del 118, sta cercando di fare chiarezza sulla vicenda.
Sarebbero un numero compreso tra 15 e 20, tra medici, infermieri e paramedici, quello dei potenziali indagati per la morte della piccola Nicole, per un atto dovuto: la possibilità di nominare periti di parte a difesa durante l'esecuzione di un atto irripetibile come l'autopsia.
La Procura di Catania vuole chiarire la "complessa serie di concause" che hanno causato il decesso. La 'filiera' e' vasta, e il procuratore Giovanni Salvi vuole identificarla e studiarla tutta. "Dal parto e dalle terapie effettuate nelle primissime fasi di vita della bambina", ma anche "modalità di reazione delle strutture centrali, a partire dal 118, nonché i tempi e le modalità di utilizzo dell'autoambulanza e la adeguatezza del personale del mezzo rispetto all'emergenza che si prospettava".
I nodi da sciogliere sono gli stessi: eventuali problemi nella sala parto, protocolli e tempistica nella ricerca di un'Utin libera a Catania e come mai la scelta sia finita nella lontana, a oltre 100 chilometri, Ragusa. Un viaggio in ambulanza di quasi due ore obbligato da norme e regolamenti che non conoscono flessibilità o non c'era altro da fare? Sicuramente non si poteva accelerare il trasporto a Ragusa perché l'elicottero del 118 da Catania di notte non vola: la pista e' aperta soltanto dall'alba alla sera.
Un primo quadro sull'inchiesta sta per arrivare. "A breve potrà essere fornita una comunicazione più precisa circa il numero degli indagati - anticipa il procuratore Salvi - che saranno ovviamente individuati secondo i criteri della responsabilità personale. Lunedì sara' conferito incarico di consulenza medica ad un collegio composto da un medico legale, da un ginecologo e da uno specialista di neonatologia e rianimazione".
Martedì, quindi, molto probabilmente si terrà l'autopsia nell'ospedale "Paternò-Arezzo" di Ragusa, dove Nicole è giunta senza vita. Nella stessa struttura dove c'è un posto letto in più nell'Unità di rianimazione intensiva neonatale grazie alla donazione della polizia di Stato, dopo una serata di beneficenza organizzata dalla locale Questura.