Il gruppo Al Khansa, una brigata della polizia femminile dell'Isis, ha gravemente sfigurato 15 donne irachene usando l'acido. La loro colpa sarebbe stata quella di non aver coperto il viso secondo i dettami del sedicente Stato Islamico. È accaduto lo scorso fine settimana a Mosul, la seconda città dell'Iraq.
A riferirlo ai media, un funzionario di etnia curda. Le donne sono state arrestate e poi sottoposte alla tremenda punizione corporale perché non indossavano il niqab, il velo che copre interamente il corpo a eccezione degli occhi.
L'obbligo di coprire l'intera figura femminile era stato imposto già a luglio e ribadito da un vero e proprio manifesto della perfetta donna islamica. Il gruppo integralista aveva motivato tale restrizione con la volontà di proteggere le donne e la religione dalla dissolutezza.
La brigata di Al Khansa ha già punito con altre forme di tortura diverse donne sorprese senza l'abbigliamento considerato conforme al vero Islam. Lo scorso dicembre, a Raqqa avevano arrestato una donna dopo che allattava in pubblico il proprio bambino. I militanti l'hanno portata al loro quartier generale e le hanno distrutto il seno con un dispositivo di tortura ad hoc.