RIVELAZIONE DELL' "ESPRESSO"

Lista Falciani, anche Davide Serra e Pippo Civati tra i clienti segreti Hsbc

Rivelazione dell'Espresso. Il parlamentare collegato a un deposito di circa 6mila dollari, di cui era titolare il padre. Lui: "Non sapevo nulla"

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Ci sarebbero anche Pippo Civati e Davide Serra nell'elenco dei 7.499 italiani che compaiono nella lista Falciani. Ci sono anche i loro nomi nella lista segreta dei clienti della banca Hsbc di Ginevra, secondo quanto risulta da un'inchiesta dell'International consortium of investigative journalists, a cui ha collaborato l'Espresso.

Ad anticipare i contenuti dello scoop è la "Repubblica", che ha anche interpellato il deputato del Pd, il quale ha replicato: "Non ne sapevo nulla". Gli italiani avevano depositi per un totale di 7 miliardi d 452 milioni di dollari. Civati compare per un totale di 6.589 dollari, di cui è titolare il padre Roberto, in passato amministratore di aziende importanti tra cui la Redaelli Tecna di Milano.

"Mio padre - spiega Civati - mi ha detto di averlo aperto quando era amministratore e azionista della Redaelli, che aveva fabbriche anche all'estero: c'erano soldi regolarmente dichiarati nei bilanci". Il parlamentare è stato inserito nelle carte della banca svizzera nel 2000 e l'unica operazione registrata a sua nome è quella della procura rilasciata dal padre. Nel 2011 su Roberto Civati è stata eseguita una verifica fiscale, a cui non sono seguite contestazioni, precisa il deputato. Il conto si è estinto nel 2011 per le spese e dal 1998 non sono stati fatti nè versamenti nè prelievi, precisa ancora Civati.

Davide Serra, il finanziere diventato famoso come sponsor di Matteo Renzi e con residenza fiscale all'estero, ha confermato tramite un suo portavoce di essere titolare di un conto all'Hsbc, ma ha precisato che si tratta di un deposito "in totale trasparenza e in accordo con il sistema fiscale inglese".

Nell'elenco c'è poi anche Giorgio Stracquadanio, parlamentare del Pdl morto nel 2014. In Svizzera aveva 10 milioni e 700mila dollari. La sorella Tiziana, cointestataria del deposito insieme al padre Raffaele, non ha voluto fare alcun commento.