Dopo la tragedia delle scorse ore, con 29 immigrati morti per ipotermia mentre a bordo di un gommone cercavano di raggiungere l'Italia, si prospetta una nuovo drammatico capitolo. Si sono infatti perse le tracce di due imbarcazioni individuate dalle motovedette di Triton lunedì. Sette immigrati, soccorsi nel Canale di Sicilia, hanno affermato di far parte di un gruppo di almeno 100 persone. Onu: "Triton inadeguata, Ue sostenga l'Italia"
Pioggia di polemiche, Boldrini: "Un orrore" - Le 29 vittime di lunedì intanto riaccendono la polemica sui limiti di Triton, la missione gestita direttamente da Frontex, l'agenzia Ue per il controllo delle frontiere e che è subentrata all'operazione Mare Nostrum. Un "orrore" come dichiara Laura Boldrini, "persone morte non in un naufragio, ma per il freddo. Queste le conseguenze del dopo #MareNostrum", si legge infatti in un tweet della presidente della Camera.
Salvini: "Sangue sulle coscienze dei falsi buoni" - Fortemente critico anche il leader della Lega Matteo Salvini. "Strage al largo di Lampedusa, 29 immigrati morti. Altro sangue sulle coscienze sporche dei falsi buoni", ha scritto infatti su Twitter il segretario del Carroccio. Salvini ha inoltre annunciato che chiederà al presidente della Commissione europea Jean Claude Junker di sospendere Triton e intanto sollecita le dimissioni del ministro dell'Interno Angelino Alfano.
Su Triton diviso anche il Pd - "Triton non è sufficiente" dicono in coro le organizzazioni umanitarie , assieme ai partiti di sinistra, che puntano l'indice sulla decisione di Matteo Renzi e del suo governo di cancellare Mare Nostrum. Ma anche alcuni esponenti del partito del presidente del Consiglio non hanno dubbi: "Bisogna ripensare Triton", sottolinea tra gli altri l'europarlamentare del Pd Renato Soru.
Unhcr: Triton inadeguata, Ue sostenga Italia - Sulla questione è intervenuto anche l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). L'operazione Triton "non fornisce in modo adeguato la capacità di ricerca e soccorso. Se le operazioni di ricerca e soccorso non verranno condotte in modo idoneo, ci si dovranno aspettare altre tragedie di questo genere", sottolinea l'Unhcr, che ribadisce la richiesta che l'Ue "fornisca all'Italia un sostegno adeguato di modo che possa far fronte agli arrivi di persone che attraversano irregolarmente il Mediterraneo".
L'organizzazione sottolinea come nel 2015, benché le condizioni meteorologiche di gennaio e febbraio non fossero buone, si è già assistito a un numero significativamente elevato di rifugiati e migranti che hanno tentato la traversata del Mediterraneo, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (in Italia a gennaio sono stati registrati 3.528 arrivi rispetto ai 2.171 rilevati nel gennaio 2014). "L'aiuto all'Italia garantito dall'operazione di Frontex denominata Triton e dall'Easo (l'ufficio di supporto per l'asilo a livello europeo) non possono essere l'unica forma di solidarietà e di umanità che l'Europa è in grado di dimostrare", conclude l'Unhcr.