E' nato da due mamme, una italiana e una argentina, a Buenos Aires. E il certificato di nascita del piccolo, tre anni, è stato trascritto dal Comune di Roma, che ha indicato le due donne come suoi genitori. Ne dà notizia lo studio legale dell'avvocato trentino Alexander Schuster, su mandato delle sue clienti, che hanno avuto il figlio con la procreazione medicalmente assistita. Il minore ha il cognome composto da quello di ciascuna delle mamme.
Come spiegato dall'avvocato, "è il secondo caso in Italia dopo quello di Torino di trascrizione di un certificato straniero riportante due madri, ma il primo caso in cui ciò avviene per iniziativa dell'amministrazione comunale e non in esecuzione di un provvedimento giudiziale".
L'iter che ha portato alla trascrizione - La procedura di trascrizione è iniziata nel mese di luglio, prosegue il legale e, pur a fronte di un iniziale diniego, nel corso dei mesi "sono state rappresentate con efficacia all'Ufficio di stato civile le argomentazioni giuridiche che imponevano l'accoglimento della domanda di trascrizione, non potendosi concludere che l'iscrizione di due madri su un certificato di nascita potesse trovare ostacolo nell'ordine pubblico. Così facendo, peraltro, si sarebbe negata la cittadinanza italiana al minore".
Legale: "Adesso il bambino è cittadino italiano" - "Fino ad oggi - ha quindi concluso l'avvocato Schuster - il minore non era riconosciuto dallo Stato italiano essere figlio di cittadina italiana e, quindi, non risultava cittadino della Repubblica, la trascrizione dell'atto di nascita a Roma fa sì che lo Stato lo riconosca a tutti gli effetti come cittadino in base allo ius sanguinis".