Gli stili di vita assunti durante l'infanzia possono influenzare la nostra salute da adulti. A rivelarlo è l'ambizioso progetto Early Bird, stato avviato quindici anni fa con l'obiettivo di studiare gli stili di vita e le abitudini alimentari, seguendo nel tempo 300 bambini tra i 4 e i 5 anni fino al loro ingresso nell'età adulta. Il progetto è partito nel 2000 e durerà fino al 2017, quando i piccoli tenuti sotto osservazione avranno circa 20-21 anni.
Uno studio unico nel suo genere - I bambini protagonisti della ricerca oggi hanno raggiunto la maggiore età e nel corso di questi ultimi 15 anni sono stati monitorati costantemente. Prima d'ora era stato mai realizzato niente di simile" hanno dichiarato gli autori. Il progetto è entrato nella sua fase finale e per i prossimi due anni studierà gli effetti dei loro stili di vita a distanza di tempo. "Questa - spiega Ed Baetge, direttore del Nestlé Institute of Health and Science (Nihs) - è una grande opportunità per capire meglio come la dieta, gli stili di vita e l'ambiente interagiscono con i geni e il metabolismo durante l'infanzia per determinare la salute in età adulta".
Metabolismo e alimentazione - Lo studio portato avanti dalla Plymouth University Penisula Schools of Medicine ha analizzato in particolare il legame tra gli stili di vita dei bambini e il loro metabolismo durante la crescita, "per identificare dei biomarcatori rilevanti per la nutrizione nell'infanzia". I risultati, aggiungono gli esperti, consentono di "esplorare la biologia dei bambini in crescita", in particolare per le patologie come l'obesità e il diabete.
"Sappiamo molto bene quali siano i fattori che hanno un impatto sulla nostra salute nell'infanzia, in età adulta e durante la vecchiaia - conclude Francois-Pierre Martin, ricercatore Nihs - ma c'è una vera e propria lacuna quando si tratta di pubertà e adolescenza". L'obiettivo della ricerca è proprio colmare questa mancanza per capire quanto le scelte compiute durante gli anni formativi influenzino concretamente il corso della vita.