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Pino Daniele, Amanda: "Non gettate il suo cuore come una 'carta sporca'"

La compagna scrive una lettera all'Ansa chiedendo che il corpo del cantautore venga ricomposto integralmente dopo l'autopsia "per poter riposare nel silenzio della campagna Toscana"

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Prendono il via gli accertamenti peritali legati all'autopsia fatta eseguire dalla procura di Roma sulla salma di Pino Daniele, morto un mese fa per un attacco cardiaco. Gli esperti cominceranno in particolare a esaminare i campioni di tessuto già prelevati. Intanto Amanda Bonini, ultima compagna del cantautore, chiede che dopo gli esami il corpo del cantautore sia ricomposto "per riposare in pace".

La Bonini ha mandato una lettera all'Ansa nella quale esprime il suo dolore al pensiero del corpo del compagno trattato come un rifiuto. Il suo pensiero in particolare corre al cuore... "Ho appreso dai giornali che durante l'autopsia è stato espiantato il cuore di Pino - scrive -. Avere la conferma che fosse tutto vero è stato devastante e ancor più doloroso dover intuire quale potrebbe essere il suo destino una volta terminati gli esami.... Se razionalmente, con grande dolore, devo accettare una disposizione del PM come atto dovuto, al contempo, trovo moralmente inaccettabile che quel cuore, che idealmente è il luogo dell'anima di Pino, in cui sono le persone che ama, gli amici veri, dove è Napoli, dove c'è un po' di Maremma, dove sono le sue passioni e le sue ispirazioni, possa essere distrutto e smaltito come un "rifiuto organico" qualsiasi, per dirla con le sue parole.... "come una carta sporca"".

Da qui la richiesta: "Mi auguro - continua Amanda -, che esista la possibilità che i suoi resti possano essere ricongiunti e possano finalmente riposare in pace nel silenzio incantato della campagna Toscana. Confido nel buonsenso e nel rispetto che un paese civile dovrebbe avere nei confronti della dignità umana, a maggior ragione nei confronti di una personalità unica ed irripetibile come quella di Pino".

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