Il Carnevale sta raggiungendo il suo culmine: le sfilate e le maschere invadono le vie e le piazze dello Stivale. La nostra selezione propone alcuni appuntamenti di grande tradizione, nelle diverse città d'Italia. La celebrazione del Carnevale ha antiche origini: è il periodo di festa in cui ci si abbandonava a ogni genere di eccessi prima del rigore penitenziale della Quaresima. Ancora oggi i retaggi di alcuni antichi riti, anche di origine pagana, sono il filo conduttore di molte manifestazioni.
Il Carnevale storico di Verres – Valle d'Aosta – La festa si svolge da sabato 14 a martedì 17 febbraio e ricorda uno degli episodi del passato più amati dai valdostani. Nel 1450 Caterina di Challand, signora di Verres, di passaggio con la sua scorta nella piazza della città, si fermò a ballare con alcuni giovani del posto. L'episodio offre lo spunto a un grande festeggiamento, con il corteo storico che sfila per le vie del centro fino al castello nel quale si svolgono serate di gala ed intrattenimenti. Non mancano le sfilate di maschere e di carri allegorici, la degustazione di prodotti tipici e il tanto atteso veglione di chiusura al castello. (www.carnevaleverres.it)
Carnevale della Coumba Freida – Valle d'Aosta - La festa conosce il suo apice tra sabato 14 e martedì 17 febbraio e coinvolge numerose frazioni della Valle del Gran San Bernardo, La "Coumba Freida”, che significa letteralmente Valle Fredda, deve il suo nome al clima particolarmente rigido di questa zona. Le origini risalgono al 1800 con il passaggio in valle dell'esercito napoleonico: da qui trae spunto la tradizionale sfilata della “benda”, formata da maschere e delle caratteristiche "landzette", personaggi vestiti con i costumi ispirati alle divise dell'esercito francese, realizzati interamente a mano, rifiniti con perline, paillettes e specchietti che riflettono la luce. Le maschere fanno visita alle famiglie delle diverse frazioni dove vengono accolti festosamente per bere, mangiare, cantare e scherzare e offrendo in cambio riti propiziatori. (www.lovevda.it)
Carnevale di Sauris (Udine) - Friuli Venezia Giulia - Si svolge dal 13 al 15 febbraio ed è uno dei più antichi dell'arco alpino. Protagonisti della festa sono le maschere del “Rölar”, figura magica e demoniaca, e del “Kheirar”, il re delle maschere: ha vesti lacere e una scopa in mano, che usa per battere alle porte delle abitazioni in cui vuole entrare. Le due figure percorrono le vie del paese, accompagnate da un corteo di maschere di legno, mentre tra i boschi si svolge una suggestiva passeggiata notturna. Nella Notte delle lanterne, il corteo parte da Sauris e si inoltra nel bosco alla volta di un grande falò propiziatorio. Sulla via del ritorno, ci si ferma negli stavoli, le caratteristiche baite di pietra e legno della vallata, per riscaldarsi con vin brulè e rifocillarsi con dolci. (www.sauris.org)
Carnevale di Ivrea – In questa città dal 14 al 17 febbraio rivive un'antica tradizione medievale che ricorda una rivolta popolare contro il signore locale. Il culmine è la celebre Battaglia delle arance: lo scontro avviene tra gli equipaggi sui carri, che simboleggiano le guardie del signore tiranno, contro le squadre di aranceri a piedi, che rappresentano i popolani in rivolta. Ogni squadra è composta da centinaia di tiratori: ciascuno ha i suoi costumi, la sua storia e le sue strategie. Lo scontro è spesso cruento, con migliaia di frutti lanciati.(www.storicocarnevaleivrea.it)
Carnevale dei Fantaveicoli - Imola, in Emilia Romagna, festeggia il Carnevale con i più bizzarri e curiosi veicoli ecologici, rigorosamente a trazione umana, a spinta, a pedali, a vela o dotati di motore con combustibile "a emissione zero" (energia elettrica, aria compressa, idrogeno, energia solare, ecc.). La festa, giunta alla sua dodicesima edizione, si svolge nella giornate di domenica 15 e martedì 17 febbraio. Domenica si tiene la grande sfilata di tutti i fantaveicoli, che sostituiscono i classici carri allegorici. La giornata di martedì invece è interamente dedicata a bambini e ragazzi e termina i festeggiamenti dopo la sfilata, con il concorso dei tre costumi più fantasiosi, originali ed ecologici. (www.carnevalefantaveicoli.it)
Carnevale di Fano – E' il Carnevale più antico e dolce d'Italia: nelle domeniche 1, 8 e 15 febbraio si svolgono le tradizionali sfilate dei carri allegorici, da cui vengono lanciate sulla folla grandi manciate di dolciumi. Oltre ai carri sfilano gruppi folcloristici, musicali, mascherate, tra suggestive luminarie e spettacoli pirotecnici. (www.carnevaledifano.eu)
Carnevale di Sciacca – Agrigento - Aal 14 al 17 febbraio si festeggia con il corteo dei giganteschi carri allegorici che sfilano lungo il percorso storico: Viale della Vittoria, corso Vittorio Emanuele, via Pietro Gerardi, via Incisa e piazza Mariano Rossi. Non mancano le tradizionali composizioni dialettali, dedicate alla satira su vari fatti di attualità, e gli spettacoli musicali sul palco in Piazza Angelo Scandaliato. La festa termina con il rogo del fantoccio, cioè della maschera Peppe Nappa, e con la riconsegna delle chiavi della città al sindaco di Sciacca. (www.sciaccarnevale.it)
Carnevale di Putignano – Bari - I festeggiamenti si svolgono nelle domeniche 8 e 15 febbraio e si concludono il giorno 17, martedì grasso. Questa tradizione carnevalesca è legata soprattutto alla presenza dei mastodontici cari allegorici, realizzati con grande perizia dei mastri cartapestai, veri protagonisti della festa assieme alle loro creazioni. Il tema di quest'anno è legato ai Peccati Capitali (www.carnevalediputignano.it)