Città barocche che si fingono isole esotiche, cortei all'alba che spaccano i timpani e maschere mostruose che scendono a valle a spaventare i passanti. I carnevali svizzeri sono pazzi, multiformi e riflettono bene la multiculturalità del territorio elvetico. La tradizione religiosa si mescola agli antichi riti pagani e, in particolare, all'usanza pre-cristiana di scacciare l'inverno e gli spiriti cattivi per accogliere la rinascita della primavera.
Solothurn: il carnevale hawaiano (12 – 18 febbraio 2015) - Nella città più barocca della Svizzera, il Carnevale dura più di un mese ma culmina nella settimana di sfilate che precede la Quaresima. Con la festa di Sant'Ilario, il 13 gennaio, Solothurn cambia il suo nome in Honolulu (perché pare si trovi esattamente agli antipodi delle Hawaii…o almeno ne sono convinti i suoi abitanti), viene destituito il Sindaco e la via del Municipio diventa “via dell'Asino”. I festeggiamenti entrano nel vivo alle 5 di mattina del giovedì grasso (il 12 febbraio) con il "Chesslete", chiassoso corteo armato di fiaccole e di strumenti assordanti che attraversa la città vecchia, e si conclude la sera del mercoledì delle ceneri (il 18 febbraio) con l'incendio del pupazzo di paglia Böög (www.lebendige-traditionen.ch).
Bellinzona: il Rabadan nella cornice Unesco (12 – 17 febbraio 2015) - Carri, cortei, teatro, musica e degustazioni stravolgono in questo periodo i quieti ritmi di Bellinzona. Dal 1862, la città dei castelli, patrimonio Unesco, si trasforma per l'occasione in un party a cielo aperto. Il Carnevale, di rito romano, ha inizio con la consegna delle chiavi della città al Re Rabadan (Fracasso). Da non perdere, la sfida fra le Guggen, bande di musicisti provenienti dal Canton Ticino e da altre località svizzere che offrono un singolarissimo spettacolo in Piazza Collegiata, il sabato sera fino alle 5 del mattino, ed il consueto Grande Corteo Mascherato della domenica (www.rabadan.ch).
Lucerna: la saga dei Fritschi (12 – 17 febbraio 2015) - L'origine di questo Carnevale risale al XV secolo ed è legata al rituale per scacciare l'inverno. I Guggenmuusige, gruppi in maschera armati di fiati e percussioni, animano le vie sbeffeggiando il pubblico e dando vita a spassose e rumorose esibizioni. Momenti clou di questo Carnevale sono le tre grandi sfilate cittadine: il Fritschiumzug il giovedì grasso (12 febbraio); il Weyumzug il lunedì grasso (16 febbraio) e il Monstercorso il martedì grasso (17 febbraio) (www.luzern.com).
Berna: il carnevale della capitale (19 – 21 febbraio 2015) – Non antichissimo, in breve tempo il carnevale di Berna è diventato la terza manifestazione carnascialesca della Svizzera. Comincia il giovedì grasso, quando l'orso rinchiuso nella Torre delle Prigioni viene risvegliato dal letargo al rullo dei tamburi (Ychüblete) e liberato. Da lì, burloni mascherati si riversano nelle viuzze e affollano i ristoranti della città vecchia e le Guggenmusik-Cliquen animano i 6 km di arcate di Berna con i lowww.luzern.comro ritmi e la loro musica. Basilea: il carnevale più irriverente (23 - 25 febbraio 2015) - Con le sue 20.000 presenze annue è il più popolare e partecipato della Svizzera. All'alba del lunedì dopo le Ceneri, in una Basilea completamente al buio, parte la sfilata delle lanterne (il Morgenstraich) che inaugura i tre giorni di cortei e baccanali. Da non perdere, lunedì e mercoledì pomeriggio, il Cortège, vero e proprio corteo con gruppi mascherati, Guggen e carri che animano le strade di Basilea campagna e Basilea città. Ad accompagnare i tre giorni più pazzi dell'anno, tre piatti tipici: la zuppa di farina, la torta alle cipolle e un bretzel al cumino (Fastenwähe) da gustare con la birra (www.basel.com).
Ermatingen: il carnevale dello scazzone (15 marzo 2015) – Grande attesa per il Carnevale dello scazzone, ad Ermatingen in Turgovia, che quest'anno compie 600 anni, così chiamato in onore del pesce che popola i fondali del lago di Costanza su cui si affaccia il paese. E' il più tardivo della Svizzera, poiché si svolge tre settimane prima di Pasqua, ed è un'usanza che combina tre ricorrenze: la festa dei pescatori, la festa di primavera e il carnevale. Momento clou della manifestazione è il Corteo dello scazzone (Groppenumzug) che si tiene ogni tre anni. Ad aprire la parata, uno scazzone di dimensioni gigantesche, seguito da gruppi di pescatori in abiti tradizionali, carri con motivi primaverili, personaggi fiabeschi, gruppi carnascialeschi e guggen. Un evento che coinvolge circa 1200 figuranti e più di 15.000 spettatori. Durante lo spettacolo vengono offerti al pubblico filettini di pesce fritto e vino bianco della regione (www.lebendigetraditionen.ch).
Per informazioni: www.myswitzerland.com