Fino a qualche decennio fa i figli erano quasi costretti a seguire le orme del padre: diventare medico, avvocato e entrare nello studio legale del genitore, curare l'azienda di famiglia. Oggi, si predica bene sull'autonomia di scelta da lasciare ai figli ma poi si razzola malissimo. Alcuni colossi nell'ambito del recruiting hanno condotto diverse ricerche secondo le quali i genitori hanno il potere di influenzare la carriera dei figli.
Per i loro figli, i genitori sono una continua fonte di ispirazione e di esempio, ecco perché tra i metodi educativi viene menzionata l'emulazione come il metodo più efficace. Ma hanno il potere di interferire perfino sulla carriera professionale dei figli? I dati riguardano 13 paesi del mondo, dall'Italia all'Australia, dal Canada agli Stati uniti ed è stao preso in considerazione il parere di più di 11mila dipendenti.
La maggiorparte, il 60% esattamente, è fortunato ad avere i genitori che hanno competenze professionali che potrebbero tornare utili ma, al contempo, si lamentano che i genitori non le condividono abbastanza. Il 35% dei genitori presi in esame, dichiara di essere in grado di trasferire ai propri figli competenze come il problem solving (44%) la perseveranza (42%), l'integrità (39%) e la gestione del tempo (37%).
La metà dei dipendenti italiani ammette che i propri genitori hanno avuto un'influenza fondamentale nella scelta della propria professione (esattamente il 54%). In Spagna cresce al 62% per poi calare drasticamente in Svezia al 35%.
Nella scelta, i figli maschi hanno trovato più utile confrontarsi con il padre (25%), mentre le figlie femmine hanno avuto più vicine le madri (24%). Ma in Italia le competenze trasmesse dai padri sono pratiche (30%), matematiche (25%) e finanziarie (24%), quelle trasferite dalle madri sono perseveranza (21%), pensiero creativo (20%) e capacità di networking (19%).
Il 71% dei dipendenti ha ammesso di dover ringraziare i genitori per l'aiuto economico e il 70% dei genitori ha dichiarato di aver ricevuto un "grazie" almeno una volta dai propri figli. In ultimo, con le nuove professioni emerge il problema che molti genitori, esattamente uno su quattro, ammette di non sapere bene quale sia il lavoro del proprio figlio.