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Di Cataldo dopo l'incubo giudiziario: "Sollevato, ma non la perdono"

L'artista scagionato dalle accuse di maltrattamenti avanzate dalla ex compagna, si confessa ai microfoni di Tgcom24

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E' ancora turbato Massimo Di Cataldo. La voce trema. il cantante non perdona le accuse che la sua ex compagna, Laura Millacci, gli ha rivolto nell'estate 2013. Maltrattamenti, percosse talmente forti che - secondo la donna, madre della sua secondogenita di 3anni e mezzo - le avrebbero provocato un aborto.

"Il motivo per cui l'ha fatto? Bisognerebbe indagare nella sua mente ma non voglio diffamarla", così l'artista ai microfoni di Tgcom24. "Anche un bambino avrebbe visto che quelle foto sono taroccate... Macchie poste con un materiale finto" prosegue.

La Millacci - dopo i presunti maltrattamenti - aveva postato anche le foto del suo volto tumefatto su Facebook, una calunnia secondo Di Cataldo, ora scagionato e prosciolto dall'accusa di procurato aborto. Ieri è stata chiesta l'archiviazione anche nel procedimento per i presunti maltrattamenti.

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