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Bob Dylan si traveste da "The Voice": ecco l'album dove ricanta Frank Sinatra

Esce il 3 febbraio "Shadows In The Night", dove l'ex menestrello ha deciso di cantare dieci brani interpretati in passato da re dei crooner

ufficio-stampa

Arriva nei negozi il 3 febbraio "Shadows In The Night", il nuovo album da studio di Bob Dylan. Il 36.mo disco da studio dell'artista americano contiene dieci brani interpretati in passato da Frank Sinatra, scelti però tra quelli meno noti di "The Voice". "Non mi sembra di aver realizzato delle cover - ha detto Dylan -. Con questo album io e la mia band stiamo facendo riscoprire queste canzoni".

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Per una volta quindi Dylan ha messo da parte la sua vocazione principale, ovvero quella di autore, per farsi interprete a tutto tondo, mettendosi oltretutto a confronto con la "la voce" per eccellenza. "Realizzare quest'album è stato un autentico privilegio - ha dichiarato -. Da tempo volevo fare un disco come questo ma non ho mai avuto il coraggio di avvicinarmi ad arrangiamenti complessi per 30 elementi e adattarli per una band di cinque. Il segreto di queste interpretazioni? Conoscere benissimo i brani. È stato fatto tutto dal vivo, in una sola take, due al massimo. Niente sovraincisioni, niente cabina voce, niente cuffie, niente tracce separate: è stato mixato più o meno come è stato inciso".

Per Dylan questo è un progetto talmente importante che di recente è persino tornato a concedere interviste, cosa che non faceva da almeno tre anni. Per l'esattezza si è concesso ad "AARP Magazine", il bimestrale dell'Associazione pensionati americani. Nel corso dell'intervista ha espresso tutta la sua ammirazione nei confronti di Sinatra, atteggiamento sicuramente cambiato nel corso degli anni. "Quando inizi a fare queste canzoni, non puoi non avere in mente Frank. Perché lui è la montagna. È la montagna da scalare, anche se magari non arrivi fino in cima - ha detto Dylan -. Frank cantava a te, non per te. Certamente negli anni 60 nessuno adorava Sinatra come invece accadeva negli anni 40. Ma lui è rimasto. Tutte le altre cose che pensavamo sarebbero rimaste sono sparite. Lui no".

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