Disoccupazione in calo a dicembre: scende al 12,9%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali su novembre. Lo rileva l'Istat, spiegando come si tratti del "primo segnale di contrazione" dopo "un periodo di crescita". Anche la disoccupazione giovanile segna una riduzione scendendo al 42%: è il valore più basso dal dicembre 2013. Renzi: "E' solo l'inizio". Sempre l'Istat vede segnali di ripresa: "L'indice anticipatore è tornato positivo".
Anche il dato generale è il più basso da settembre e sembra dunque dare il via a una inversione di tendenza, ma è soprattutto la discesa dei senza lavoro tra i 15-24enni a dare un segnale di speranza. Solo a novembre il tasso dei disoccupati tra i giovani era del 43%: la diminuzione su base mensile risulta quindi pari a un punto percentuale.
Dicembre, più centomila occupati in un mese - Nell'ultimo mese del 2014 in effetti va segnalata una risalita degli occupati, cresciuti a dicembre di 93mila (+0,4%): il loro numero si riporta dunque, dopo due cali consecutivi, a valori vicini a quelli di dicembre. L'Istituto rileva anche un rialzo su base annua, con un aumento 109mila occupati, pari allo 0,5%.
Renzi: i 100mila posti in più sono solo l'inizio - "Centomila posti di lavoro in più in un mese. Bene. Ma siamo solo all'inizio. Riporteremo l'Italia a crescere #lavoltabuona". Così Matteo Renzi commenta in un tweet gli effetti del Jobs Act.
Poletti: "Siamo a una svolta" - "L'aumento dell'occupazione di 93mila unità" a dicembre sul mese precedente "è sicuramente una bella notizia": così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, commenta i dati Istat sottolineando che "oggi siamo di fronte a uno scenario diverso" e confermando la "convinzione che i primi mesi del 2015 potranno segnare una svolta", tra sgravi assunzioni e Jobs Act.
"Verso ripresa economia" - L'indice anticipatore dell'economia italiana è tornato positivo a novembre, delineando una ripresa dell'attività economica nei primi mesi dell'anno". Lo rileva l'Istat nella nota mensile. "E' la prima volta dal marzo del 2014 che compare il segno più", si legge. Buone notizie anche per i consumi: "Nel mese di gennaio, l'economia italiana ha mostrato segnali di un possibile recupero della domanda interna", conclude l'Istat.