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"Fanno troppo rumore": annunci per ciechi sugli autobus zittiti ad Aosta

Polemiche per la scelta di interrompere il servizio che annuncia le fermate poiché disturba i residenti. L'Unione ciechi solleva le critiche, l'assessore ai Trasporti cerca di mediare

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Fa ancora rumore la decisione di interrompere l'annuncio vocale per ciechi, ipovedenti e anziani sugli autobus, ad Aosta. La scelta era stata presa oltre un anno fa dopo la reazione dei cittadini contro "la voce troppo forte" installata dalla Svap sui mezzi di trasporto pubblici: la comunità era infastidita. Così prima sono arrivate le lettere, poi le lamentele in Comune e infine si è sfiorata la rissa tra utenti e gli autisti.

Secondo il consigliere regionale del Pd Jean-Pierre Guichardaz ciò è "intollerabile: vorremmo che la Regione, a cui fa riferimento il servizio di autobus, si faccia promotrice di un'azione formale di tutela delle persone discriminate. Gli annunci vocali sui bus sono un segno di civiltà".

A settembre l'Unione ciechi, scrive La Stampa, aveva sollevato il problema segnalando che la decisione andava a discapito anche dei turisti: "In generale, la segnalazione vocale delle fermate serve per gli anziani e anche per i turisti, che non devono chiedere in continuazione all'autista qual è la fermata giusta per capire dove scendere".

Se è vero che alle 5 del mattino l'annuncio può infastidire, alle 8 è appena impercettibile nel traffico. L'assessore ai Trasporti Aurelio Marguarettaz si è detto disponibile a "un nuovo confronto per cercare un compromesso, magari togliendo l'annuncio nelle prime ore del mattino".

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