L'attentato all'hotel Corinthia di Tripoli, costato la vita a otto persone, "è un tentativo di boicottare, danneggiare e influenzare negativamente gli sforzi in corso a Ginevra per riconciliare le parti in conflitto in Libia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, a Rabat. "Si tratta di un ulteriore sintomo della pericolosità della situazione nella regione", ha aggiunto il titolare della Farnesina.