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Costringe le figlie a sport agonistico e alla dieta: 9 mesi a padre torinese

L'uomo, secondo cui le ragazze erano "troppo grasse", è stato condannato per maltrattamenti: a denunciarlo l'ex moglie e madre delle giovani. In giurisprudenza, non ci sono precedenti analoghi

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E' stato condannato a 9 mesi per maltrattamenti il padre torinese che costringeva le figlie a praticare sci agonistico e a mangiare cibi macrobiotici perché "troppo grasse". Il giudice ha accolto la tesi del pm Barbara Badellino, che aveva chiesto dieci mesi. A denunciare l'uomo era stata la madre delle ragazze, da cui è separato.

La Procura di Torino gli contestava di avere turbato l'equilibrio psichico delle due ragazze. L'uomo, un facoltoso torinese, considerava le figlie "grasse" e glielo ricordava in continuazione usando espressioni ben più pesanti.

Il caso è iniziato nel 2011, quando l'ex moglie, dopo aver raccolto lo sfogo delle figlie che non volevano più vedere il padre, aveva presentato un esposto. L'uomo ha sempre sostenuto invece che la sua era la normale preoccupazione di un padre per la salute delle figlie.

La condanna potrebbe fare giurisprudenza. Non ci sono infatti precedenti analoghi.

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