È scontro tra il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e il collega tedesco Jens Weidmann sull'acquisto di titoli di Stato da parte della Bce, il Quantitative Easing. Secondo il tedesco rallenterà la pressione sulle riforme in Italia e Francia, Visco crede nell'efficacia e dice che non sarà così.
Il QE "non è uno strumento come gli altri. Comporta dei rischi" e aumenta la possibilità che "sia trascurata" dai Paesi in difficoltà la solidità dei bilanci, attacca il numero uno di Bundesbank Weidmann, che, quasi a mettere nero su bianco la contrarietà già espressa nel board di Eurotower, incalza: "Gli acquisti riducono la pressione" sulla necessità di proseguire nelle riforme, "anche su Paesi come Italia e Francia. Sarebbe però pericoloso non portare avanti il percorso delle riforme".
Insomma, il bazooka di Draghi a Berlino e dintorni continua a non piacere e non aumenta la fiducia nei tedeschi per i Paesi in ritardo.