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Rak free trade zone ammicca alle Pmi italiane

Emirato vicino a Dubai offre condizioni fiscali per attirare le nostre aziende

tgcom24

Non è nemmeno iniziato l'Expo 2015 milanese che già gli occhi sono puntati al 2020 quando la manifestazione mondiale si sposterà a Dubai. E proprio in vista di questo evento c'è chi come la Rak Free Trade Zone comincia a muoversi invitando le Pmi italiane a non mancare al prossimo appuntamento spostando parte delle loro attività proprio nell'emirato di Rak. Come? Attraverso grandi agevolazioni fiscali.

Rak free trade zone ammicca alle Pmi italiane

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La Rak Free Trade Zone è la società che gestisce il libero scambio nell'emirato di Ras Al Khaima, uno dei sette che compongono gli Emirati Arabi Uniti. Situato a circa un'ora di macchina da Dubai in soli 15 anni di attività offre ospitalità a oltre 8mila aziende provenienti da 106 Paesi in tutto il mondo. C'è già un avamposto italiano: sono giò 120 le aziende del Belpaese che hanno usufruito delle agevolazioni promesse.

"Esenzione dalle tasse, proprietà estera al 100%, trattamento preferenziale sul rilascio dei visti, libertà a livello mondiale sull'approvvigionamento della manodopera e dei materiali", questo offre Rak Free Trade Zone per bocca del suo amministratore delegato, Peter J. Fort, che proprio a Milano ha voluto presentare i servizi che la società è in grado di fornire.

"La posizione geografica dell'emirato di Ras Al Khaima è strategica rispetto ai mercati europei, nordafricani, mediorientali e asiatici", dice Fort, "le aziende italiani forti del know how acquisito con l'Expo di Milano potranno avvantaggiarsene in vista della manifestazione di Dubai del 2020".

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