Unʼauto decappottabile meravigliosa, unʼasta da record! Tra gli anni 50 e 60 Ferrari ha prodotto 50 esemplari della 250 GT California Spider a passo lungo, suscitando subito le ansie dei collezionisti. La prima volta che questʼauto andò allʼasta fu nel 1969, ma lʼaltro giorno si è battuto ogni record: un esemplare del 1959 della Ferrari 250 GT LWB California Spider, identificata col numero di telaio 1425 GT, è stata battuta allʼasta di Scottsdale (Arizona) per 7,7 milioni di dollari!
Unʼasta generosissima per i modelli del Cavallino quella bandita da Gooding&Company, perché le 17 Ferrari battute hanno totalizzato ricavi per 23,5 milioni di dollari. A 4.070.000 dollari è stata assegnata una rarissima Ferrari 400 Superamerica Serie I Coupé Aerodinamico, prodotta nel 1962 in soli 7 esemplari e restaurata nel rispetto delle specifiche "Ferrari Classiche". Una 330 GTS del 1968 è stata battuta a 2.420.000 dollari, niente male per un modello prodotto in appena 99 esemplari, e 1,9 milioni di dollari ha incassato la 250 GT Lusso del 1963, prodotta in 350 unità. A 1,6 milioni è invece stata ceduta una Ferrari 275 GTS del 1966, prodotta in 200 esemplari. Meno costose (si fa per dire) bellezze mozzafiato come la 330 GTC del 1967, passata di mano per 907.000 dollari, mentre un esemplare della leggendaria 365 GTB/4 Daytona del 1973 ha sfiorato i 700.000 dollari. Battuta allʼasta e assegnata per poco meno di un milione di dollari anche la monoposto che Nigel Mansell guidò in Formula 1 nel 1990: si tratta della 641/2 che il campione dellʼisola di Man utilizzò nella seconda parte della stagione, vincendo il Gran Premio del Portogallo e salendo sul podio in Spagna e in Australia.