Alla scoperta delle invenzioni che hanno cambiato il corso della storia o, più semplicemente, la vita quotidiana dell'uomo. E' dove ci porta il divulgatore Steve Johnson nella serie di documentari "Le idee che hanno cambiato il mondo", in onda ogni mercoledì alle 22 su Bbc Knowledge. "Bisogna dimenticare l'idea del genio solitario - dice a Tgcom24 -, le idee nascono da una fitta rete di relazioni".
Partita il 14 gennaio, la serie andrà avanti per ancora quattro settimane, con Johnson che si metterà in gioco in prima persona nelle situazioni più strane. Il tutto per far capire come nascono queste idee e le storie strane che spesso si nascondono dietro la loro genesi.
Il mito del "genio solitario" è da dimenticare?
Si direi di si. Di solito amiamo sentire delle storie di grandi innovazioni portate a termine da un singolo, eroico , genio … un solo uomo che ha avuto un'idea rivoluzionaria che ha cambiato il mondo. Ma questa non è una ricostruzione accurata, non funziona quasi mai in questo modo; quasi in ogni occasione si tratta di un network di più persone che a volte lavorano insieme, a volte invece separatamente ma prendendo spunto gli uni dalle idee degli altri; ecco da dove nasco le idee veramente importanti.
Chiunque è in grado di avere un'idea che può cambiare il mondo?
No. Insomma... il mondo è sempre influenzato in qualche modo, ogni cosa che facciamo ha un impatto sul mondo in grandi a grandi o piccoli livelli; ma è molto difficile avere un'idea davvero innovativa, come il personal computer ad esempio,. Ciò che ritengo sia davvero importante è che le persone, qualunque sia il loro campo o il loro lavoro, possono avere idee davvero innovative se cercano di circondarsi di persone diverse da loro, che hanno interessi diversi dai loro, che operano in campi differenti ; è importante cercare di comprendere differenti punti di vista, invece di rinchiudersi in precorsi predefiniti, e decidere di seguire la propria curiosità, che è un altro dei temi che affrontiamo nello show
Cosa deve fare qualcuno che pensa di avere l'intuizione giusta ma non la possibilità di metterla in pratica?
Bisogna metterla per iscritto e ripensaci tra un mese o un anno perché molte della grandi idee sono nate proprio in questo modo con lente evoluzioni; quindi se si segue questa specie di tecnica, qualsiasi cosa facciate nella vostra vita, si avranno idee più creative, che poi potranno o meno cambiare il mondo ma senza dubbio saranno meglio delle idee che avrete avuto in passato.
Ha più possibilità di avere un'idea forte un genio con poche relazioni o una persona normale con una fitta rete di rapporti con altri?
Il punto non è poche o molte persone ma la diversità tra di esse; ci sono molti stupidi scientifici al riguardo in cui spesso si formano dei gruppi di persone e si sottopone loro dei problemi da risolvere; spesso un gruppo è formato da persone con un quoziente intellettivo molto alto che provengono però dalla stesso campo mentre il secondo gruppo è formato da persone con un quoziente intellettivo più basso ma che provengono da campi diversi Il gruppo con quoziente intellettivo inferiore supererà quello con un quoziente intellettivo superiori perché avrà approcciato al problema da diverse prospettive e con punti di vista differenti; quindi il punto non è se nel gruppo ci sono persone estremamente intelligenti o nella media ma se nel gruppo c'è un fisico, un architetto e un musicista oppure se è composto solo da fisici. È la diversità la cosa più importante.
Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni rendono più facile invenzioni rivoluzionarie?
E' più facile ed è anche più difficile. Da un lato è più facile perché l'accesso alle informazioni e ai mezzi è più semplice; molte delle cose che inventiamo ora sono software che necessitano un hardware e al giorno d'oggi è molto più semplice progettare un software. Ciò che lo rende più difficile è che al giorno d'oggi molte invenzioni “facili” già state inventate quindi la sfida è ancora più grande, bisogna essere davvero molto bravi e costruire sulle idee che altri hanno già portato avanti
Qual è l'esperienza più strana che ha vissuto nel corso delle riprese?
La peggiore è stata nell' episodio “Pulito” in cui siamo scesi nelle profondità delle fogne di San Francisco attraverso delle galleria strettissime, passando in fiumi di rifiuti e camminando tra migliaia di scarafaggi, effettivamente è stata una delle peggiori esperienze della mia vita. Mentre la prima ripresa che abbiamo fatto è stata una sequenza sulla cima della gigantesca pista da sci al coperto di Dubai. Sono stato imbracato su questo tetto curvo, a 40 piani di altezza sopra la città. C'erano 40 gradi Celsius all'esterno e sotto di me la temperatura era a -2 e c'erano persone che sciavano... ero nel bel mezzo del deserto e sotto di me avevo una pista da sci. E' stato piuttosto straordinario!