"Dalla sera alla mattina, senza preavviso sono stato licenziato. È ancora tutto nelle mani del curatore fallimentare, non so se avrò mai una liquidazione". Così Andrea, 28enne, laureato ed esperto in contabilità, racconta a Il Giorno la sua vita da senzatetto dopo aver perso il lavoro. Da maggio vive in piazza San Babila a Milano. Nei pomeriggio va in biblioteca per leggere e cercare un impiego.
Orfano dei genitori, non ha parenti. O almeno non li conosce. "Mi sono laureato nel 2009 alla Statale di Milano – racconta Andrea –. Un anno dopo mi sono diplomato al Conservatorio. Il lavoro è sempre stata una dimensione parallela a quella degli studi: ho iniziato a 20 anni in una società che produce cartucce filtranti per altre aziende, mi occupavo di contabilità: impiegato amministrativo contabile". Poi, la crisi. Andrea è licenziato da un giorno all'altro. Senza lavoro, è costretto a disdire il contratto d'affitto e a usare tutti i suoi risparmi.
Vivere in strada ti cambia radicalmente - "L'aspetto più incredibile è che riscopri gli istinti più primitivi: il primo pensiero è mangiare, poi coprirsi e dormire. Non in dormitorio, però. Lì non mi sento sicuro", spiega ancora a Il Giorno. "Nelle agenzie interinali mi dicono che ho troppe qualifiche per i mestieri che girano", sottolinea il giovane.
Nota della redazione - La ex fidanzata di Andrea ha rilasciato al sito Bufale.net un'intervista in cui, documenti alla mano, mette in discussione tutta la storia. Secondo il racconto fornito da Marta Cazzaniga, il giovane talento in difficoltà sarebbe un mitomane e un truffatore: non sarebbe laureato e non avrebbe un diploma in conservatorio.