AL TEATRO DEL BURATTO

Angelo Pisani guida la rivincita dei papà: "Io, Agata e... le favole infinite"

Il comico dei Pali e Dispari presenta a Tgcom24 "Conto fino a tre" e svela il lato comico della paternità...

© ufficio-stampa

Tutti se lo ricordano come Capsula, l'adolescente 'fumato' dei Pali e Dispari, ma oggi Angelo Pisani è cresciuto e adesso è un papà che ama "raccontare favole surreali, che non si interrompono mai" alla sua Agata, avuta dalla compagna Katia Follesa. Proprio dall'esperienza della paternità è nato CONTOFINOATRE, un progetto partito due anni fa come blog, che il 31 gennaio arriva al Teatro del Buratto di Milano.

Com'è nato CONTOFINOATRE?
Quando è arrivata Agata ho deciso di stare io a casa, per certi versi sono un pioniere perché ancora in molti si stupiscono di questa mia scelta. Ho iniziato con un blog e una rubrica settimanale, in cui raccontavo con ironia le mie avventure con Agata. Poi l'anno scorso è arrivato il libro "Conto fino a tre... parola di papà" che si è poi trasformato in uno spettacolo teatrale.

Cosa porti in scena della tua esperienza di papà?

Lo spettacolo tratta non solo il rapporto padre-figlia, ma anche i lati divertenti legati alle dinamiche uomo-donna. Oltre ai pezzi comici in scena utilizzo alcuni video e coinvolgo di volta in volta un genitore vip. Hanno già partecipato Omar Fantini, la mia compagna Katia Follesa e la blogger Claudia De Lillo, mentre per i prossimi appuntamenti ci saranno Debora Villa, Alessandro Cattelan e Giovanni Storti.

Guidi la 'rivincità' dei papà, ma come l'hanno presa le mamme?
Sono molto contente, sono consapevoli di prendersi troppo sul serio a volte e così imparano a riderci un po' su. Il mio blog è seguito soprattutto da loro e sono proprio le donne a portare i papà agli spettacoli. Dopo tanto tempo ora gli uomini finalmente cercano di venire fuori, di uscire dall'angolo dove si erano rintanati; un po' per volere delle compagne e un po' per pigrizia.

C'è un consiglio che vuoi dare ai futuri papà?
L'unica cosa che gli posso dire è di buttarsi. Non si può avere il controllo totale sulle situazioni quindi bisogna viversela serenamente perchè, come diceva mia nonna, nessuno nasce imparato.

Qual è la cosa più strana che hai fatto per tua figlia?
In realtà c'è una cosa che facciamo ogni giorno. Le mamme sono multitasking e così, dopo il momento della favola, devono fare tante altre cose, Le mie favole con Agata, invece, non finiscono mai. Le interrompo la sera e le riprendo la mattina dopo, inventando nuove storie e personaggi mentre l'accompagno all'asilo. Inventiamo situazioni da teatro dell'assurdo, da far invidia a Ionesco. I portinai della via ormai ci conoscono e mi battono sulla spalla quando passo, in segno di solidarietà.

Il Teatro del Buratto è la cornice ideale per il tuo spettacolo...
Sì, perché è dedicato proprio ai bambini e la filosofia del mio progetto è perfettamente in linea con la loro. Abbiamo deciso di portare le famiglie a teatro di sabato pomeriggio, programmando gli spettacoli delle 16.00. A fianco della sala ci sono inoltre degli spazi attrezzati con animazione, in cui i bambini possono divertirsi. Per il futuro sto invece pensando anche ad uno spettacolo che utilizzi molto la mimica e il linguaggio del corpo, in modo che sia fruibile sia dai grandi che dai piccoli.

PRENOTAZIONI
Teatro del Buratto - Uffici tel. 02 27002476
da lunedì a venerdì ore 10.00-13.00/14.00-18.00
www.teatrodelburatto.it