Nello stato indiano dell'Uttarakhand, la catena dell'Himalaya si mostra in tutta la sua severa maestosità: il sovrano assoluto della regione è il Nanda Devi (7.816 metri di altitudine), il cui nome significa "dea dispensatrice di beatitudine". Il panorama qui è da togliere il fiato e riempire gli occhi di stupore, con oltre dodici cime sopra i 6.400 metri
Anche chi non è scalatore può godere di questi straordinari paesaggio e ammirare da lontano la sinfonia di vette uniche al mondo, percorrendo scenografici itinerari che si snodano ai loro piedi e portano a scoprire la natura e la cultura millenaria di queste terre. Il mondo migliore per vivere dal di dentro questi luoghi , non come da turisti mordi e fuggi, è attraversarli a piedi, in trekking lenti e non impegnativi dal punto di vista fisico, che portano a stretto contatto con persone e luoghi.
Shakti Kumaon Village walks – E' un itinerario circolare di 5 giorni, ideale per chi non ha molto tempo a disposizione, e si dipana nel mondo senza tempo della piccola regione del Kumaon. A organizzarlo è Shakti Himalaya, copagnia di luxury travel che propone trekking negli stati indiani dell'Uttarakhand, del Sikkim e del Ladakh e persegue i dettami di un turismo responsabile, ecologico e sostenibile, per assicurare la minima interferenza umana con la natura circostante e il massimo rispetto delle comunità locali.
Punto di partenza del tour è Kathgondam (Uttarakhand), che si raggiunge in 5 ore di treno da Delhi. Da lì, un autista conduce gli ospiti nella regione di Almora, dove inizia il vero e proprio village walk, nel corso del quale si passerà da villaggio a villaggio, provando l'esperienza di dormire non in hotel, ma in case tradizionali ristrutturate da Shakti Himalaya nel rispetto della struttura e degli arredi originari. Sosta a Chitai per visitarne il tempio hindu, quindi arrivo nella tranquilla cittadina di Deora (1.495 metri), per la prima notte in una casa tradizionale. Il secondo giorno si dorme invece nel villaggio di Jwalabanj (2.147 metri), dopo una lunga camminata tra scenari da idillio: coltivazioni a terrazze, colline intensamente verdi, rododendri fioriti, villaggetti deliziosi e tanti studenti, sempre perfetti nelle loro divise scolastiche. Altrettanto suggestiva la terza tappa, che prevede l'arrivo a Kana (1.892 metri di quota), dopo aver visitato l'antico complesso templare di Jageshwar (costruito tra l'VIII e il XII secolo d.C). Il quarto giorno invece è dedicato al relax e alla scoperta dei dintorni, con la possibilità di visitare la scuola locale e incontrare il direttore e gli stessi studenti. Infine rientro a Kathgondam e, in treno, a Delhi.
Case tradizionali e un tuffo nella cucina locale - Tutte le case dove si alloggia sono state ristrutturate, rese comode e accoglienti, preservando con cura il fascino dell'esperienza di vita rurale himalayana. Le camere da letto hanno letti rustici in legno, morbidi materassi e stuoie chattai sul pavimento: il tutto all'insegna di una semplicità ricercata, attenta e rispettosa delle usanze del posto. Nella casa di Deora, e in quella vecchia di Jwalabanj, i bagni sono all'esterno, con sanitari di tipo occidentale e docce: chi lo desidera, può tuttavia seguire la tradizione locale e fare la doccia con secchi di ottone e brocche piene di acqua calda preparate dal team Shakti. Ma è il momento della cena quello in cui i viaggiatori riescono ad assaporare al meglio la magia di un viaggio lontano dai grandi hotel internazionali e dal lusso omologato: Shakti mette infatti a disposizione uno chef, per un tuffo nei sapori e nei colori della cucina indiana. Yeshi, tibetano e appassionato di alpinismo e trekking, propone ogni sera ricette ispirate alle tradizioni parsi, kumaoni, oltre a specialità del Nord e del Sud dell'India (Kerala): speziati dhal (lenticchie), croccanti samosas (triangolini fritti ripieni di verdure, carne o patate) o ancora morbido chapati (il pane locale). Yeshi è anche a disposizione dei viaggiatori che vogliono imparare qualche ricetta locale. Per le serate troppo fredde vengono allestite intime salette interne, ma spesso si cena all'aperto, riscaldati dal calore di un falò, sotto il cielo dell'Himalaya.
Non riempire troppo il proprio programma - Per fare sì che il viaggio sia una vera ricarica, fisica, spirituale, emotiva vale la pena di concedersi del tempo per leggere o, semplicemente, rilassarsi, circondati da uno dei paesaggi più spettacolari e incontaminati del mondo. Sono comunque disponibili per chi lo desidera attività come yoga, lezioni di cucina e massaggi. Shakti Kumaon Village Walks è personalizzabile in base alle esigenze dei viaggiatori, come tutti gli altri tour proposti da Shakti Himalaya. Il periodo migliore per affrontarlo va da ottobre fino alla metà di aprile circa.
Informazioni: www.shaktihimalaya.com