Dal mandato più breve, quello del già capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, al più lungo, quello di Giorgio Napolitano, unico nella nostra storia repubblicana a concedere il bis. Ecco tutti gli inquilini del Quirinale dalla fine della monarchia sabauda a oggi. Dopo De Nicola, rimasto in carica solo 95 giorni, toccò al liberale Luigi Einaudi, che completò l'intero settennato prima di lasciare il posto al democristiano Giovanni Gronchi.
Nel 1962 toccò a un altro esponente della Dc, Antonio Segni, che restò al Colle solo 671 giorni, meno di due anni.
Fu sostituito dal socialdemocratico Giuseppe Saragat, eletto nel 1964. Anche lui, come Einaudi e Gronchi, completò il mandato restando in carica 1.827 giorni.
Durò un po' meno, 1.687 giorni, la presidenza di Giovanni Leone (Dc), che rassegnò le dimissioni sei mesi e 14 giorni prima della scadenza del mandato.
Salì allora al Quirinale quello che è considerato il presidente più amato della nostra storia: Sandro Pertini. L'esponente socialista fu eletto il 7 settembre del 1978 e fu sostituito dal democristiano Francesco Cossiga il 7 marzo del 1985.
Il 25 maggio 1992 si insediò Oscar Luigi Scalfaro (Dc) mentre nel 199 toccò all'ex governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi.
Fu Ciampi a passare lo scettro a Giorgio Napolitano il 5 ottobre del 2006. L'allora esponente dei Ds fu rieletto nel 2013. Il 14 gennaio 2015 ha rassegnato le dimissioni.