Il Friuli Venezia Giulia è terra d'eccellenze gastronomiche e Gorizia custodisce una delizia che unisce un sapore inconfondibile a una bellezza clamorosa, alla quale è dedicata una rassegna gastronomica dal 16 al 31 gennaio: la Rosa di Gorizia, un radicchio raro e prezioso che recentemente è assurto nel gotha internazionale dei gourmet
Coltivata a Gorizia da piccoli produttori –E' un radicchio, ma il suo aspetto è quello di una rosa intinta nel carminio: la sua lavorazione è frutto di un'esperienza tramandata da secoli di incroci e tentativi che alcuni eroici produttori goriziani riescono a produrre in terreni scarni e glabri, a poche centinaia di metri da quello che era il confine con la Slovenia, sotto le alture del Carso, accanto al Collio, e in prossimità del freddo Isonzo, il fiume più azzurro d'Italia.
Mesi e mesi di cure amorevoli – I produttori della Rosa di Gorizia hanno selezionato un ceppo di radicchio rosso, assolutamente diverso di quello trevigiano: ha un sapore più vicino al dolce che all'amaro, gradevolissimo, croccante e sostanzioso, tanto che i vecchi goriziani lo mangiavano con un uovo sodo come primo piatto, ancora più gustoso se servito con i “ciccioli” cubetti di pancetta cotti in padella. Il prodotto, che ha un cugino altrettanto straordinario “Il radicchio Canarino” è diventato un must della cucina italiana e ha incuriosito prestigiosi chef internazionali, che hanno inserito la Rosa di Gorizia nel loro menù.
Dieci ristoratori goriziani – Alcuni tra i migliori ristoratori goriziani, Trattoria Turri, Osteria Cà di Pieri, Ristorante Rosenbar, Ristorante Hendrick's, Trattoria Gostilna Primosic, Osteria a Ai Tre Amici, Trattoria Alla Luna, Antica Trattoria Al Sabotino, Trattoria Vecia Gorizia, Trattoria al Ponte del Calvario , uniti nell'associazione “Gorizia a Tavola” dedicheranno a questo prodotto, che si raccoglie nelle fredde giornate d'inverno grossomodo da dicembre a febbraio, una rassegna culinaria intitolata “Gli artisti della Rosa” che si terrà dal 16 al 31 gennaio, naturalmente a Gorizia. Dieci menù a prezzi abbordabilissimi dove risplendono abbinamenti raffinati come “Canederli di astice con vellutata di Rosa di Gorizia” , “Cuore di carciofo ripieno alla Rosa di Gorizia con crema d'alpeggio”, o piatti semplici come il classico “Risotto alla Rosa di Gorizia” o “Radicchio con polenta e salame cotto nell'aceto".
Non solo radicchio - I pranzi e le cene saranno allietati da letture di brani inediti del giornalista e scrittore Roberto Covaz, che leggerà dei brevi racconti inediti dedicati alla storia cosmopolita di Gorizia: una città immersa in una natura ancora intatta, che vale la pena visitare per il suo magnifico Castello, il centro storico da poco restaurato, gli interessanti musei, le memorie della Prima Guerra Mondiale.
Per il programma dettagliato: www.comune.gorizia.it
Per le condizioni atmosferiche: www.meteo.it