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Documento esclusivo: ecco Fatima, l'italiana che ha abbracciato la jihad

Nel 2009 la giovane di origini napoletane aveva partecipato a una puntata di Pomeriggio 5 dedicata all'integrazione culturale

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"Sono italiana convertita all'Islam e Allah dice indossate degli abiti che non eccitino gli uomini". A dirlo è Maria Giulia Sergio, la ragazza italiana che ora si fa chiamare Fatima e che farebbe parte dei combattenti stranieri che si sono uniti all'Isis, nel corso di un'intervista a Pomeriggio 5.

All'epoca di quella puntata del 2009 dedicata all'integrazione tra l'Islam e la società occidentale, Fatima aveva 21 anni e si era da poco convertita alla religione islamica: indossava già il velo, ma aveva un tono di voce pacato e tranquillo. Difficile immaginare che questa stessa donna, nel giro di qualche anno, sarebbe finita nella lista stilata dai servizi segreti, dei Foreign Fighters, i combattenti occidentali che si arruolano nell'esercito dello Stato islamico.

La sua storia non è molto diversa da quella di tante altre spose della Jihad: Maria Giulia di origine napoletane, ma vissuta a Inzago, paese tra Milano e Bergamo, proviene da una famiglia cattolica. Poi da adolescente inizia la sua trasformazione culminata con il matrimonio con un cittadino marocchino. Secondo il Viminale, Fatima sarebbe ora in missione in Siria, grazie ai contatti del secondo marito albanese con gli estremisti balcanici. Ha comprato un biglietto aereo per la Turchia, poi le sue tracce si sono perse.

Di oggi la notizia che il nome di 'Fatima' Giulia Sergio, adesso 27enne, è in una delle tre inchieste aperte dalla Procura di Milano su presunti fondamentalisti islamici. In un altro procedimento è coinvolta una seconda donna di origine straniera che attualmente si troverebbe in Medio Oriente.

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