Il primo ministro di Goa ha rimproverato il suo ministro allo Sport, dopo l'imbarazzante uscita sulla comunità Lgbt. Secondo Ramesh Tawadkar infatti il governo aveva avviato "l'apertura di centri dove saranno amministrate terapie per portare gli omosessuali alla normalità". Dopo le immediate proteste degli attivisti, il premier Lakshmikant Parsekar ha affermato: "Non esiste nessuna politica per curare i gay, esserlo è un dono".
Le parole del ministro allo Sport - Conversando con i giornalisti in occasione del lancio del piano dello Stato di Goa per la gioventù, il ministro, appartenente al Bjp del premier indiano Narendra Modi, ha insistito che "riporteremo i membri della comunità Lgbt alla normalità. Creeremo per loro appositi centri, come quelli per gli alcolisti anonimi. Li addestreremo e daremo loro farmaci".
Ammettendo poi che il cosiddetto gruppo Lgbt "necessita attenzione", Tawadkar ha aggiunto che "faremo un approfondito studio su di esso in modo da poter meglio affrontare i suoi problemi".
Erano state immediate le reazioni - Immediate le reazioni degli attivisti per i diritti umani. Per Ritu Parna, "queste affermazioni sono ridicole e costituiscono un passo indietro rispetto all'evoluzione del pensiero moderno". Più caustica la risposta di un altro attivista, Anand Grover, secondo cui il ministro "farebbe bene a farsi fare un controllo per verificare la sua normalità".