Cucchi, i giudici: "E' stato picchiato ma le indagini vanno rifatte"
Depositate le motivazioni della sentenza della corte d'Assise d'Appello nella quale erano stati assolti tutti. Per i giudici si deve indagare anche sui carabinieri
Atti al pm per nuove indagini sulla morte di Stefano Cucchi. Questo scrivono i giudici della Corte d'Assise d'Appello di Roma nella motivazione della sentenza, con la quale nell'ottobre scorso sono stati assolti tutti gli imputati. Per i giudici Cucchi è stato picchiato ma non si conoscono le cause della morte.
Cucchi, i giudici: "E' stato picchiato ma le indagini vanno rifatte"
Indagini non solo su agenti penitenziaria - "E' opportuna la trasmissione della sentenza al pm perché valuti la possibilità di svolgere nuove indagini per accertare eventuali responsabilità di persone diverse dagli agenti di polizia penitenziaria". Così i giudici motivano l'assoluzione dei tre agenti penitenziari, dei medici e degli infermieri.
Responsabili i carabinieri? - "Non può essere definita una astratta congettura l'ipotesi prospettata in primo grado, secondo cui l'azione violenta sarebbe stata commessa dai carabinieri che hanno avuto in custodia Cucchi dopo la perquisizione domiciliare". Dicono i giudici della Corte d'Assise d'Appello. L'ipotesi si fonda su testimonianze secondo cui "già prima di arrivare in tribunale Cucchi aveva segni e disturbi che facevano pensare a un fatto traumatico avvenuto nel corso della notte".
Sorella Cucchi: "Fatto importante e nuovo" - "Registro con soddisfazione che la Corte ha accolto l'invito del mio difensore di non voltarsi dall'altra parte, e quindi di restituire gli atti alla procura nel caso in cui ritenesse che gli autori del pestaggio potessero essere individuati nei carabinieri". Lo ha detto in un comunicato Ilaria Cucchi, parlando di "fatto importante e nuovo perché non era stato fatto dalla Corte di assise di primo grado".
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