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Berlusconi: "L'Isis è il vero nemico, va sconfitto militarmente"

Al Messaggero: "L'Occidente deve dare un segnale chiaro, non va escluso un intervento di terra"

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"L'Occidente in questi anni ha sbagliato molto. Abbiamo combattuto guerre che non avremmo dovuto combattere e non ne abbiamo combattute altre che sarebbero state doverose, come quella contro l'Isis e il suo progetto di costruire un Califfato". Lo ha detto Silvio Berlusconi, non escludendo un intervento di terra e aggiungendo: "L'Occidente deve dare un segnale chiaro, non possiamo essere timidi", ha aggiunto.

"La timidezza, la paura con cui negli ultimi anni abbiamo difeso i nostri valori e, aggiungo, la nostra sicurezza, hanno convinto gli estremisti islamici che il nostro è un mondo debole e conquistabile", dice il leader di forza Italia al Messaggero.

"L'Occidente - continua Berlusconi - deve reagire con determinazione e, se serve, tutti gli Stati devono essere pronti a dare il proprio contributo, anche con truppe di terra". Poi invita l'Europa a prendere "l'iniziativa per un intervento deciso contro Al Baghdadi e il suo Califfato". E alla domanda se anche l'Italia dovrebbe partecipare con proprie truppe risponde: "Certo. Chi governa deve saper prendere decisioni difficili e coraggiose".

Se i governi europei, continua il leader di Fi, "non sapranno reagire con la dovuta fermezza saranno loro a non fare il proprio dovere e a consegnare l'Europa ai diversi estremismi". Berlusconi torna poi sulla Libia: "l'Italia non può e non deve abdicare alle proprie responsabilià verso quel territorio. Ne va della nostra sicurezza nazionale".

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