"L'incendio poteva essere domato prima". Ne sono convinti gli inquirenti che indagano sul naufragio della Norman Atlantic. Da fonti vicine agli ambienti giudiziari si apprende che sono tre i punti fondamentali dell'indagine: l'imbarco, la gestione del fuoco e l'evacuazione. Secondo la Procura di Bari, saranno quindi fondamentali le verifiche sull'impianto antincendio e sulle procedure di gestione delle fiamme.
L'incendio a bordo, ritengono gli inquirenti, è uno dei rischi di navigazione la cui gestione è stata sicuramente ostacolata dalle pessime condizioni meteo, con il vento e il mare in burrasca.
E' per questo che "la nave non doveva partire" dicono. Ed è anche per questo che saranno oggetto di indagine i contatti tra il comandante e la società noleggiatrice, la greca Anek, l'unica che aveva un interesse economico a far salpare il traghetto. Nel lungo interrogatorio il comandante non ha tuttavia mai detto di aver ricevuto pressioni per partire.
"Credevo di riuscire ad arrivare in porto" avrebbe riferito al pm Ettore Cardinali e agli uomini della Capitaneria di Porto di Bari che lo hanno interrogato la notte del 31 dicembre.