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Loris, sabato si decide sulla scarcerazione La zia difende Veronica: "E' innocente"

Antonella Stival chiede l'esame del Dna su tutti quelli che conoscevano il piccolo. Giudici in camera di consiglio per decidere sulla scarcerazione

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Si è conclusa l'udienza davanti al tribunale del Riesame di Catania che dovrà decidere sulla richiesta di scarcerazione di Veronica Panarello, la 26enne accusata di aver ucciso il figlio Loris, di 8 anni, a Santa Croce Camerina e di averne occultato il cadavere. I giudici si sono ritirati in camera di consiglio. La decisione è attesa entro le 12 di sabato.

Loris, sabato si decide sulla scarcerazione La zia difende Veronica: "E' innocente"

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Antonella Stival, zia di Veronica Panarello
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Antonella Stival
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l'avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica
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"Ognuno è rimasto sulle proprie posizioni - ha detto il legale della donna, l'avvocato Francesco Villardita -. Saranno i giudici, in piena serenità, a decidere".

La zia della madre: "Veronica è innocente" - E' tornata a difendere Veronica Antonella Stival, la zia acquisita della madre di Loris, che, a conclusione dell'udienza, ha dichiarato: "Così come ho già detto, chiedo che venga fatto un prelievo del Dna non soltanto alla famiglia, ma a tutti coloro che conoscevano Loris. Il vero colpevole si costituisca o venga individuato dalla Procura". La donna è rimasta fuori dall'aula, così come anche il padre di Veronica, Francesco Panarello, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai cronisti.

Veronica piange in aula - Durante l'udienza Veronica è scoppiata in lacrime nel momento in cui in aula è stata proiettata l'immagine del figlio Loris. A quel punto c'è stata una breve interruzione dei lavori e poi l'udienza è ripresa.

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