LAVORAVANO PER L'EUROFISH

Norman Atlantic, riconosciuti i corpi di due camionisti napoletani

I parenti hanno identificato Giovanni Rinaldi e Michele Liccardo, mentre Carmine Balzano risulta ancora tra i dispersi. I tre erano andati in Grecia per ritirare un carico di anguille

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"Chiuso per lutto": è il cartello che campeggia sul cancello scorrevole dell'Eurofish di Volla (Napoli), l'azienda per la quale lavoravano Giovanni Rinaldi, Michele Liccardo e Carmine Balzano, i tre camionisti coinvolti nella tragedia della Norman Atlantic. I primi due sono morti, mentre il terzo risulta ancora disperso in mare. Non si hanno notizie anche del camionista messinese Giuseppe Mancuso, di 57 anni.

Due corpi riconosciuti dai parenti - Sono stati riconosciuti dai parenti i corpi di Giovanni Rinaldi e Michele Liccardo. Gli uomini della capitaneria di porto di Bari hanno infatti mostrato ai familiari dei camionisti campani le foto dei cadaveri recuperati in acqua non lontano dal traghetto andato in fiamme. I tre erano andati in Grecia per ritirare un carico di anguille e subito dopo l'incendio avevano comunicato con il titolare dell'azienda dicendo che si erano messi in salvo su una scialuppa. Da allora non avevano dato più notizie.

Giovanni Rinaldi, 34 anni, originario di Torre del Greco (Napoli) da sei anni si era stabilito con la famiglia a Sirignano (Avellino), piccolo centro della provincia di Avellino al confine con le province di Napoli e Caserta. Era sposato e i suoi due figli, un bambino e una bambina, frequentano la scuola elementare del piccolo centro irpino. "Un grande lavoratore - ricorda il sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci - che insieme alla famiglia si era ben inserito nel contesto locale. Giovanni che ho incontrato l'ultima volta quindici giorni fa -ricorda il sindaco- era una persona solare e piena di umanità".

Michele Liccardo, 32 anni, era di Villaricca (Napoli). Aveva due figli. Il vice sindaco della città, Giovanni Granata, esprime "profondo dolore" per quanto accaduto. "Lavorava come autista alla Eurofish - spiega - e a quanto ci è stato comunicato è morto per il freddo dopo essere saltato sulla scialuppa di salvataggio.

Carmine Balzano risulta ancora tra i dispersi. Nella casa ai Quartieri Spagnoli, a Napoli, c'è trepidazione: il cognato non lo ha riconosciuto nelle foto delle vittime che gli sono state mostrate. La moglie di Balzano, Maria, è molto critica su come è stata gestita l'emergenza e dice: "Spero che torni, aspetto un miracolo".