La Blu Sky M, il cargo moldavo al centro martedì di una vera e propria emergenza dirottamento nelle acque dell'Adriatico, è attraccata durante la notte nel porto di Gallipoli, in Puglia, scortata dalla guardia costiera italiana. A bordo, 768 migranti, la maggior parte di origine curda o siriana. Contrariamente alle notizie diffuse dalla Bbc, non ci sarebbero vittime: circa 130 persone sono state curate negli ospedali della zona. Niente armi a bordo.
Ispezionata la nave: non c'erano armi - Non sono state trovate armi a bordo del cargo. In seguito ai due sopralluoghi compiuti dagli investigatori sono stati rinvenuti alcuni giubbotti antiproiettile di tipo militare in parte nella stiva e in parte sulla plancia, come ha precisato il sostituto procuratore Antonio Negro che sta coordinando l'inchiesta sulla vicenda.
L'Sos, poi il dirottamento - Il cargo era originariamente diretto verso Rijeka, in Croazia, e aveva diffuso nel primo pomeriggio di martedì un Sos al largo dell'isola greca di Corfù segnalando appunto uomini armati a bordo e le autorità greche hanno subito inviato alcuni elicotteri in soccorso. Il sindaco di Corfù Costas Nikolouzos aveva sottolineato come sull'imbarcazione ci fossero immigrati siriani.
Arrestato presunto scafista - Tra gli occupanti della nave c'erano una quarantina di bambini piccoli e una ventina di donne incinte. L'imbarcazione, che è stata posta sotto sequestro, è arrivata in porto alle 3.30 e le operazioni di sbarco iniziate alle 4 sono terminate intorno alle 6.50 con molte difficoltà a causa delle pessime condizioni meteo. Nessuno dei migranti portati negli ospedali vicini è in grave condizioni, manifesterebbero solo sintomi da ipotermia. Gli altri sono stati sistemati in tre scuole comunali dove sono stati assistiti e rifocillati da personale della Croce rossa e della Protezione civile. Intanto un uomo, ritenuto dagli investigatori uno degli scafisti del cargo, è stato arrestato. Alle autorità, che hanno posto sotto sequestro la nave, non risulta la momento che vi fossero armi a bordo. Le indagini sono dalla procura di Lecce che coordina un pool anti immigrazione clandestina composto da Carabinieri, Capitaneria di porto, Guardia di finanza e Polizia.